Addio a Francesco Tufano, il ferroviere romantico padre di ‘Transita Onlus’
Francesco Tufano è morto stamane a Isernia all’età di 65 anni. L’ingegnere, nato a Teano, da decenni residente a Isernia, iniziò la sua carriera nelle Ferrovie dello Stato a Milano. Vincitore di concorso, da giovanissimo, aveva cominciato a lavorare nell’azienda in qualità di Capotreno. La scalata nel colosso dei trasporti italiano, dopo alcuni anni, lo portò ad assumere la dirigenza fino alla promozione a capo del personale.
Un’infanzia trascorsa con la sua famiglia in Molise. Il papà, sottufficiale della Polizia Penitenziaria, prestò servizio nelle sedi di Termoli, Campobasso e Larino. Quando Francesco aveva 26 anni si stabilizzò a Isernia. Stimato ovunque, Tufano è ricordato per l’onestà intellettuale, la vasta conoscenza del ramo ferroviario e la fortissima devozione alla Beata Santina Campana di Alfedena, alla quale dedicò anche un libro.
Altruista e voglioso di valorizzare la sua regione. Dal primo giorno della quiescenza si era posto l’obiettivo di creare posti di lavoro ai giovani, puntando sulle vocazionalità turistiche del Molise. Aveva individuato nella “Transiberiana d’Italia” – la ferrovia Sulmona – Carpinone –, il mezzo naturale e idoneo per convogliare i turisti sui monti abruzzesi e molisani. Un’idea vincente che lo portò a dare vita all’Associazione ‘Transita onlus’, sostenuto da un gruppo di ragazzi che lo seguivano con passione e dedizione.
Tufano è stato tra gli artefici del primo evento del viaggio turistico sul treno storico, gremito all’inverosimile di 500 passeggeri. Dal marzo del 2012 fino a giugno del 2014, coadiuvato da tanti volontari, è riuscito a far visitare le due Regioni a più di ottomila persone.
Nel frattempo fu eletto presidente del Rotary Club d’Isernia ( 2014 – 2015). Un riconoscimento unanime dei soci del sodalizio pentro all’impegno profuso dall’ingegner Tufano nel sociale. Poco tempo dopo il Rotary gli consegnò il prestigioso premio “Paul Herris”. Fino ad oggi ha ricoperto il delicato ruolo di presidente dell’Associazione Europea dei Ferrovieri. L’entusiasmo e le riconosciute capacità professionali lo convinsero a candidarsi alle regionali del Molise (2011) e alle comunali d’Isernia due anni dopo. Nel 2013 venne nominato Cavaliere della Repubblica. Onoreficenza consegnatagli dal Prefetto d’Isernia.
In questi ultimi anni si era messo da parte per combattere in silenzio la sua battaglia contro una brutta malattia. Sempre con stile ed in punta di piedi lanciava i suoi messaggi su facebook. Aveva molti amici sul social che ogni giorno apprezzavano i suoi scritti e le sue riflessioni. Questa mattina, il suo ultimo ed emozionante messaggio, nel momento della dipartita, testamento spirituale in cui ha voluto rassicurare tutti che nella sua nuova dimensione, si trova bene. In grazia di Dio.
TeleAesse più volte lo ha intervistato, registrando la sua contrarietà su come si stesse gestendo la questione della “Transiberiana d’Italia”. Adesso ci piace pensare che l’impegno e gli sforzi profusi possano essergli finalmente riconosciuti. Le esequie saranno celebrate domani a Isernia (sabato 27 maggio) – alle ore 16 – nella Chiesa di Santa Maria Assunta.
Addio Francesco, che la terra ti sia lieve.
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