Addio Barbara, voce soave e amica di momenti indimenticabili
Non è mai facile scrivere di una tragedia, soprattutto quando tocca da vicino. Crescendo, oltre ai familiari, ci sono persone che diventano punti di riferimento, amici dei tuoi genitori con cui condividi i momenti più belli e intimi. Quegli amici di famiglia che, con il tempo, diventano una parte indelebile della tua vita. E attraverso loro, nascono legami profondi anche con i loro figli, che diventano come cugini per scelta, punti fermi nel tuo cuore.
Stanotte, mentre il dolore si fa strada, i ricordi si riavvolgono come una pellicola, riportando alla mente quegli attimi di calore e felicità che hanno riempito la tua vita. La casa, l’allegria condivisa, e quel senso di appartenenza che solo le vere amicizie riescono a trasmettere.
La voce di Barbara (Balbina all’anagrafe) era come accarezzare il velluto: calda, soave, avvolgente. Una melodia naturale, tipica del popolo sardo, che lei non ha mai smarrito, nonostante mezzo secolo trascorso tra le montagne abruzzesi. Quel tono rassicurante e familiare, lo sento ancora una volta nei video dell’ultima vacanza estiva con i miei genitori, quando incoraggiava mio figlio mentre nuotava nel mare.
Tu eri semplicemente melodia, Barbara. E quella melodia vivrà per sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerti. Ora, con i cuori pesanti e gli occhi gonfi di lacrime, ci stringiamo attorno a Tonino, Sara, Emanuele e tutti i familiari, cercando di offrire quel conforto che le parole, purtroppo, non possono dare.
Michele Di Franco
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.