Agnone, sospetta moria di gatti: bocconi avvelenati?
Continua la moria di gatti nel centro abitato dovuto probabilmente a bocconi avvelenati. Problema questo già da tempo a conoscenza del Comune di Agnone che nel giugno del 2018, a nome del sindaco, affisse un avviso pubblico nel quale si evidenziava che “i cittadini che intendono occuparsi della cura e del sostentamento delle colonie feline di gatti liberi esistenti sul territorio comunale ad avviare le procedure per il censimento delle stesse presso la sede della Polizia Municipale”.
“Solo le colonie censite – sottolineava il sindaco Lorenzo Marcovecchio – verranno monitorate dal Comune di Agnone in collaborazione con il Servizio Veterinari dell’Asrem alto molisana“. Intanto in via Verdi si sono susseguiti anche nei giorni scorsi alcuni esposti denuncianti casi di avvelenamento di felini. “A seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini riguardo la presenza sul territorio comunale di diverse colonie feline e di recenti casi di avvelenamento di gatti – avvertono dalla sede municipale – il Comune, oltre a ricordare che il maltrattamento e l’uccisione di animali domestici sono reati punibili a norma di legge, oltre che atti disumani di totale inciviltà e mancanza di senso civico, ribadisce l’invito al censimento delle colonie feline, per garantire il benessere degli animali ed evitare problemi igienico-sanitari derivanti da errati comportamenti di coloro che se ne prendono cura“.
Un problema da non sottovalutare anche per la cattiveria di chi preferisce uccidere i gatti anziché attivare la procedura di sterilizzazione gratuita che Asrem e Comune di Agnone hanno in essere.
Vittorio Labanca
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