Inverno senza legnatico per i cittadini di Alfedena? E’ l’interrogativo che pongono alla cittadinanza i consiglieri di minoranza “Uniti per Alfedena” che in queste ore hanno affisso degli avvisi negli esercizi pubblici  denunciando il grave ritardo per l’approvvigionamento dell’uso civico.

Sono tante le famiglie alfedenesi che beneficiano di tale opportunità e sono in tanti a reclamare una lentezza senza precedenti. Secondo i consiglieri firmatari la causa del differimento è da imputare alla tempistica: la pratica per chiedere l’autorizzazione, indirizzata alla Regione Abruzzo per il biennio 2015 – 2017, sarebbe stata istruita troppo tardi, ma ancora più grave, senza l’atto deliberativo della Giunta Comunale.

Un errore a cui vi sarebbe stato posto rimedio il 25 settembre, demandando agli uffici competenti la trasmissione degli atti alla Regione. Sempre secondo il Gruppo “Uniti per Alfedena” soltanto in questi giorni i funzionari della Regione Abruzzo avrebbero svolto i controlli previsti, prima di autorizzare il taglio delle piante.

E’ possibile non aver ancora distribuito la legna agli inizi di novembre? E’ la domanda che ricorre in queste ore tra lo stupore generale. Se si considera che bisognerà aspettare il “Nulla Osta” prima di dare il via alla ditta appaltatrice, incaricata al taglio e alla distribuzione, il rischio è che – neve permettendo – nella migliore delle ipotesi, l’uso civico potrebbe essere consegnato a dicembre. Un danno economico non di poco conto per i pensionati costretti ad acquistare al privato – ovviamente – a prezzi maggiorati o peggio ricorrendo al metano. “Un errore inqualificabile” a detta del gruppo “Uniti per Alfedena“. E come dargli torto?