Alfedena, ‘Oasi Santina’: situazione ingarbugliata ma arrivano i chiarimenti
Conferenza stampa presso la struttura extra-alberghiera che ospita i migranti
Si è svolta questa mattina, presso la struttura di accoglienza temporanea “ Oasi Santina Campana”, la conferenza stampa indetta dalla società che gestisce la struttura riservata ai migranti, dopo le notizie diffuse nei giorni scorsi da diversi organi di stampa. All’incontro con i rappresentanti dell’informazione hanno presenziato i responsabili della struttura ed i vertici della società che si occupa della gestione della stessa, tra cui Fernando Carlucci e Michel Rongione, relatori dell’incontro, accompagnati anche dal rappresentante istituzionale del comune di Alfedena, il vicesindaco Luigi Milano.
Dopo una visita completa alla struttura effettuata con i giornalisti per far verificare direttamente con i loro occhi gli ampi spazi a disposizione degli ospiti e le modalità con le quali vengono trattati i giovani migranti, si è passati ai chiarimenti effettuati dopo alcune notizie tendenziose diffuse nei giorni scorsi, mirate per lo più a screditare la società che gestisce la struttura. Il responsabile della Molise Vacanze Srl, Rongione, si è soffermato sui problemi sollevati dal Corpo Forestale dello Stato. “Siamo stati solamente diffidati e non abbiamo ricevuto nessuna multa per una confezione di semolino scaduto che semplicemente non era stato smaltito e per alcuni prodotti consegnati, per i quali l’’etichetta identificativa era stata venialmente lasciata sul cartone originale”.
Il tutto poi, senza avere nulla a che fare, come riportato da alcuni organi di stampa, con la questione della condizione di sub-affitto nella quale si trova l’edificio. Si tratta di una vicenda che parte da lontano, come ribadito da Rongione. La struttura di accoglienza fondata dal compianto don Bruno Campana, è nata per accogliere persone bisognose. Nel 2007 per completare la struttura era stato richiesto un mutuo non estinto in pieno, che ha portato i creditori della banca a richiedere il pignoramento dello stabile. Decisione alla quale la società che gestisce l’ Oasi Santina Campana si è opposta, attuando un contratto di sub-affittto tutt’ora in essere. Per questo motivo i migranti , attualmente, sono regolarmente ospitati nella struttura.
Carlucci si è soffermato sul lato umano della vicenda, ringraziando in primis i cittadini di Alfedena e l’amministrazione comunale per l’ospitalità mostrata e il grado di collaborazione nei confronti dei giovani che si sono sentiti immediatamente a casa. “L’unico appunto che mi premeva di effettuare è di carattere personale. Il rappresentante dei creditori, che vorrebbero riprendersi la struttura, ha mostrato un atteggiamento poco consono in passato pronunciando le testuali parole <E se la società che acquisisce la struttura ci mette dentro i neri? > Parole – ha sottolineato – che personalmente ritengo poco opportune e sintomatiche di un atteggiamento razzista. Sulle questioni sollevate in merito alla gestione della nostra struttura è stato tutto ampiamente chiarito con gli organi competenti”.
Infine, sul problema dell’assenza dell’autorizzazione SCIA, sollevato sempre nei giorni scorsi, è intervenuto il vicesindaco di Alfedena Luigi Milano: “La domanda di autorizzazione per la Scia è stata recepita dagli uffici comunali ed è stata regolarmente protocollata. Verbalmente – ha puntualizzato – abbiamo riferito alla Molise Vacanze che il tutto doveva essere regolarizzato con il Suap, ente che si occupa di rilasciare questo tipo di autorizzazione nel caso di strutture di accoglienza temporanee di migranti”. Quindi il Comune di Alfedena era a piena conoscenza della presenza e dell’avviamento dell’attività extra- alberghiera. Rimangono delle perplessità sul motivo per cui il Comune di Alfedena non avrebbe risposto (Attendendiamo chiarimenti dal Dott. Carlucci) in forma scritta a ‘Molise Vacanze’ dopo aver ricevuto al protocollo la Segnalazione Certificata Inizio Attività (Scia).
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