Alto Sangro, strade da vergogna: automobilisti costretti agli interventi in officina
Il coro delle proteste sulla viabilità stradale aumenta di ora in ora. Come si fa a parlare di turismo, quando non esistono le condizioni basilari per sostenerlo. Perché quei turisti che scelgono le nostre meravigliose montagne e gli impareggiabili impianti da sci, devono venire proprio qui a rompere ruote ed ammortizzatori, nella migliore delle ipotesi, durante una vacanza.
Tralasciando tutti gli altri disagi di pendolari, operatori sanitari e le stesse forze dell’ordine. Tutti esperti di gimkana, oramai, da Pescasseroli fino a Sulmona. Strade statali, regionali e provinciali tutte ridotte ad uno schifo, oltre ad essere insidiose. E’ il biglietto da visita di questo lembo di terra d’Abruzzo.
Questa è l’esperienza vissuta da un nostro lettore, la scorsa notte, sul Piano delle cinque miglia che ha voluto testimoniare a TeleAesse. “Enormi voragini mi hanno obbligato al rispetto del limite di velocità: 30 km. Neve e scarsa visibilità non mi hanno impedito, purtroppo, di “precipitare” in un cratere formatosi sull’asfalto, riportando seri danni al cerchio e alla gomma anteriore dell’autovettura. Con seria difficoltà e pericolo ho fatto rientro a Castel di Sangro dopo aver utilizzato il ruotino di scorta. A mio avviso è necessario, per la tutela fisica di tanti automobilisti, un provvedimento urgente che non sia il ridotto limite di velocità anche perché le tante buche con la pioggia, neve e nebbia non sono visibili”.
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