Le incessanti precipitazioni che hanno caratterizzato la giornata di ieri in Alto Sangro ha fatto scattare l’allarme per il fiume Sangro. Oggetto delle maggiori preoccupazioni il monotoraggio della diga di Barrea. Problema sollevato da Castel di Sangro alla Enel Green Power, alla Prefettura dell’Aquila e al Centro funzionale della protezione civile della regione Abruzzo, attraverso il sindaco e presidente della provincia Angelo Caruso – memore di altri episodi nel passato – che ha chiesto di controllare costantemente il livello del bacino ed a disporre, anche in deroga alle procedure canoniche, un graduale e adeguato rilascio di acqua in modo da evitare il raggiungimento di rilevanti portate di piena del fiume a valle dell’invaso.

L’enel già da ieri sera ha iniziato una manovra di apertura delle paratie che ha consentito il rallentamento dell’innalzamento del lago, che intorno alle ore 20 aveva subito una rapida impennata del livello per via della portata eccezionale di acqua, raggiungendo fino a 172 mc al secondo.

Come si ricorderà, nel dicembre 2010 la portata del Sangro arrivò a sfiorare i 100 mc, allagando Villa Scontrone e alcune zone di Castel di Sangro.

Un azione preventiva necessaria quindi visti i precedenti, fortunatamente, agevolata anche dalla tregua del maltempo nella giornata odierna