Anche alcuni cittadini dell’Alto Sangro erano abituali frequentatori della casa di appuntamento al centro di Isernia, chiusa da poche ore, dopo il blitz dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale.

L’appartamento a luci rosse – affollato da tanti clienti in tutte le ore del giorno – era ubicato nel centro storico del capoluogo pentro, le “intrattenitrici”: donne cinesi che riscuotevano dalle 50 alle 80 euro a prestazione, secondo tariffe ben definite.

I gestori dell’attività illecita, un isernino di 50anni e un quarantenne di nazionalità cinese. La piazza di Isernia ancora una volta è risultata al centro di traffici di prostituzione, data la posizione favorevole con il vicino Abruzzo, da dove giungevano numerosi clienti.

Durante le perquisizioni gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto documenti d’interesse che potrebbero accellerare le indagini in corso. I militari, infatti, stanno continuando le attività di controllo per capire se vi siano altre situazioni analoghe nella provincia pentra e non solo.