Bocconi avvelenati, l’istituto zooprofilattico analizza le carcasse dei gatti
Carabinieri-Forestale ed un cane della cinofile addestrato al ritrovamento di bocconi avvelenati. Passati al setaccio i posti frequentati dai gatti e quelli dei cani che di solito passeggiano con i padroni nelle strade di Agnone. Tutto questo a seguito del ritrovamento di alcuni felini avvelenati anche nel centro storico della cittadina altomolisana. Uno, pare, addirittura morto nella fontana di Piazza Plebiscito.
La triste vicenda è stata denunciata sia alla Asrem alto molisana che al Comune di Agnone e da qui sono scattati i sopralluoghi e le indagini. Da quanto si sa la carcassa di un felino morto, ieri mattina (29 ottobre) è stato inviato per le analisi di rito all’istituto Zooprofilattico di Isernia. I gatti presentavano chiari sintomi da avvelenamento come emorragie e schiuma dalla bocca. Non si sa chi possa essere l’artefice di tale efferato “delitto”.
I cani della Benemerita non avrebbero trovato bocconi avvelenati se non alcuni per topi probabilmente usati per la derattizzazione di alcune strade e zone di Agnone. Una vicenda non nuova. Infatti lo scorso anno sempre la cinofile rinvenne sulla strada Circonvallazione diversi bocconi avvelenati ma destinati ai cani immediatamente rimossi dai Carabinieri intervenuti.
Vittorio Labanca
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