Castel di Sangro, prove tecniche di ciclabile sul Sangro: a passeggio tra i rifiuti
E’ sempre piacevole, salutare e rilassante fare delle belle passeggiate sulle sponde del Sangro. Da qualche mese ancora di più, dopo il parziale sbancamento del cemento nel tratto Villa Scontrone – Castel di Sangro. Un’opera che ha reso giustizia al fiume, restituendogli un habitat accettabile. Tutti sappiamo che ci sarebbe ancora tanto da fare e siamo certi che la tenacia del presidente della provincia dell’Aquila, Caruso, mixato alla competenza settoriale del Sindaco di Scontrone Schipani, riusciranno ad ottenere l’attenzione della Regione Abruzzo.
Ci sembra giusto ricordare l’impegno profuso dalle amministrazioni comunali di Castel di Sangro e Scontrone, nel ridare decoro all’ambiente circostante, dopo il nostro reportage fotografico dell’estate di due anni fa. Una situazione, a dir poco, sconvolgente che spinse la sindaca ad andare a “Quinta colonna” per denunciare il caso da Del Debbio.
L’inciviltà di qualche individuo, nel frattempo, non ha avuto limiti e purtroppo neanche barriere. Percorrendo in lungo e in largo il bel percorso che, presto diventerà ciclabile, abbiamo avvistato altro “materiale” (vedi le foto). Immancabili i pneumatici di automobili, pezzi di vetro, una lavatrice arruginita, un congelatore e, addirittura, un giaccone appeso ad una pianta (forse dimenticato ?).
Oltre ad auspicare la pronta rimozione di quanto mostrato, interpretiamo il pensiero di tanti cittadini nel sollecitare l’installazione di telecamere nascoste. Forse il deterrente più efficace per scoraggiare una pratica diffusa e illegale. Il nostro territorio lo meriterebbe.
Una volta ci pensavano gli ambientalisti o presunti tali ad alzare i toni e a tenere alta l’attenzione. Un attivismo lodevole e operativo: non si esitava neanche un istante ad entrare in azione. Ma adesso le cose sono cambiate, perchè a capo di alcuni enti locali ci sono gli “amici”. E agli amici si perdona tutto!
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