Castel di Sangro, rilasciata la prima patente di guida ad un richiedente asilo
In Italia ci sono molti autisti tra gli stranieri, ma credo che Diarra Modibo sia l’unico caso di un migrante che è riuscito a superare i difficili esami per ottenere la patente di guida nonostante l’iter che riguarda la sua richiesta d’asilo non si è ancora concluso.
Il giovane, originario del Mali, è sbarcato in Sicilia nell’estate del 2015 e grazie alla buona volontà e alle capacità che lo contraddistinguono è riuscito ad integrarsi e a farsi accettare dalla gente del posto che lo apprezza sia sul lavoro, un noto ristorante di Castel di Sangro gli ha fatto un contratto da cameriere, sia per le sue doti da calciatore.
Proviene da un famiglia in cui il gioco del pallone è nel dna dei suoi membri, il fratello milita nella nazionale dell’Egitto, mentre lui ricopre il ruolo di centrocampista nella squadra di calcio Ala Fidelis la quale, nell’ultima stagione, ha vinto il campionato grazie anche al suo contributo.
E’ probabile che leggendo questa storia forse più di qualcuno si chiederà allora per quali motivi a Modibo, che attualmente risiede a Roccacinquemiglia dove vive nel centro di accoglienza “Il Geranio“, non sia stata ancora riconosciuta la protezione. Purtroppo a questa domanda è difficile dare una risposta dal momento che sono passati quattro anni da quando è arrivato in Italia e ci troviamo davanti ad una persona che parla bene la nostra lingua e si è perfettamente ambientata.
Piergiorgio Rocci
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