Ad un anno dalla chiusura del ponte Sente-Longo che unisce il Molise con l’Abruzzo a causa della precarietà di alcuni piloni, la manifestazione organizzata da Ecoaltomolise.net nella mattinata di oggi ha visto la partecipazione di molti cittadini provenienti soprattutto da Castiglione Messer Marino e dai centri dell’Abruzzo a ridosso di Agnone.

(A sinistra il direttore di Ecoaltomolise.net, Maurizio D’Ottavio, mentre intervista per TLT Molise il consigliere regionale “cinquestelle” Andrea Greco).

Un viadotto che deve assolutamente vedere i lavori di ripristino per consentire ai cittadini dei piccoli paesi dell’alto vastese di poter fruire dell’ospedale, delle scuole, dei centri commerciali di Agnone. Una viabilità alternativa che allunga i tempi di percorrenza e costringe i pendolari a viaggiare attualmente su una strada dissestata ed in molti tratti in frana nonché in quota e che darà seri problemi di viabilità col sopraggiungere dell’inverno e delle nevicate.

Stamani sul ponte ogni partecipante ha portato un lumino in segno di protesta per un viadotto a quanto sembra lasciato nell’oblio. Non sono mancati striscioni contro la Provincia e la Regione di Isernia “colpevoli” di tardare l’apertura dei cantieri e far giungere i finanziamenti. Sul ponte anche amministratori comunali dei comuni a cui sta a cuore l’importante manufatto.

Ora ci si chiede se la “provocazione” lanciata dai colleghi di Ecoaltomolise.net avrà seguito. Se la sensibilizzazione su un problema che riguarda diverse popolazioni molisane ed abruzzesi  troverà persone che peroreranno ancor più la causa oppure se la fioca luce dei lumini brillerà per alcune notti per poi spengersi così come l’interesse di politici ed amministratori che paiono “freddi” al problema del Sente-Longo che non può trascinarsi oltre. Un anno di sbarramento della strada è già tanto per paesi che fanno del reciproco scambio economico motivo di sopravvivenza in aree che sempre più soffrono la desertificazione.

Vittorio Labanca