Potrebbero essere i sintomi del coronavirus quelli accusati da un’anziana di Agnone trasportata in nottata dal 118 dell’ospedale Caracciolo di Agnone al Cardarelli di Campobasso. Si aspetta l’esito del primo tampone effettuato dai sanitari che dovrebbe dare i risultati in tarda mattinata odierna per saperne di più con la speranza che si tratti solamente di un falso allarme e nulla più. Intanto la notizia è rimbalzata già nella cittadina alto molisana mentre una sorta di apprensione è scattata all’interno dell’ospedale alto molisano.

Si è visto sul piazzale ospedaliero la sanificazione dell’ambulanza che avrebbe trasportato la donna a Campobasso, come il bar/spaccio aziendale all’ingresso del nosocomio ha chiuso i battenti improvvisamente a metà mattinata mentre una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Agnone è giunta al San Francesco Caracciolo forse per le indagini di rito.

Da quanto si sa l’anziana negli ultimi giorni avrebbe avuto un ricovero presso l’ospedale agnonese e sarebbe più volte entrata ed uscita dalla struttura per effettuare delle visite mediche. Per il momento solo preoccupazione in attesa dei responsi che tutti sperano siano negativi e facciano tirare un sospiro di sollievo a tutta la cittadina. Ma quello che preoccupa di più è il caso del medico del 118 di vicino Campobasso risultato positivo al coronavirus che ha lavorato al Pronto Soccorso di Agnone nella notte della prima decade di marzo. Il medico starebbe bene e in auto isolamento presso la propria abitazione.

Fabrizio Fusco