Si è tenuta ieri pomeriggio nella sala gialla della Provincia di Isernia la conferenza stampa indetta dai sindaci di Roccamandolfi, Conca Casale e Pietrabbondante sui rimborsi neve 2012 e alla quale hanno partecipato diversi sindaci della provincia pentra.

Lombardi, Bucci e Tesone hanno chiesto alla Regione Molise di intraprendere con forza ed urgenza iniziative per il pagamento del lavoro svolto dalle aziende di sgombero neve, mobilitate dai Comuni a seguito di Decreto del Presidente della Regione n.22 del 3 febbraio 2012, in occasione delle straordinarie precipitazioni nevose del febbraio 2012.

“A oltre cinque anni di distanza da quegli eventi meteorologici eccezionali, che misero in ginocchio tutta l’Italia centrale – hanno continuato i sindaci – i Comuni del Molise non sono ancora stati messi nelle condizioni di pagare i loro debiti nei confronti delle aziende di sgombero neve. Ci sono aziende che hanno anticipato il gasolio, il lavoro dei loro addetti ed addirittura l’IVA, sulle fatture che hanno dovuto presentare per dimostrare il loro credito, esponendosi anche al rischio fallimento”.

Gli amministratori hanno poi annunciato, che a giorni sarà inviata una nota scritta al Presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura e al Presidente del Consiglio Regionale  Vincenzo Cotugno firmata e condivisa da circa 35 sindaci in cui si chiede la soluzione definitiva dell’annoso problema.

La nostra paura – hanno ribadito i sindaci – è quella che la Regione possa ritardare ulteriormente tali pagamenti esponendo noi Comuni ad azioni legali per recupero credito da parte delle aziende, cosa che in alcuni comuni già sta succedendo, o a dissesti finanziari per i Comuni che hanno anticipato di tasca loro, a volte con mutui anche di consistenza rilevante, i pagamenti a tali ditte”.

Se non dovessero esserci novità in tempi brevi hanno concluso gli amministratori locali i Comuni potrebbero, a loro volta, rifarsi legalmente sulla Regione Molise con decreti ingiuntivi di massa, tutto ciò creerebbe certamente uno spiacevole ed ingiustificato ingorgo giuridico-istituzionale certamente poco gratificante per la Regione Molise. Per questo gli amministratori locali, ormai esasperati, si augurano l’apertura immediata di un tavolo politico sul tema.