I ladri tornano in Altosangro: come proteggersi dai furti in casa?
Finisce l’estate, le giornate si accorciano e poi, viene da dire, arriva l’autunno. E invece no, purtroppo, ritornano i ladri per compiere altri furti. Questo il copione da qualche anno a questa parte che – ovviamente – speriamo sia brillantemente interrotto dalle forze dell’ordine. L’estate altosangrina, tutto sommato, è stata tranquilla, anche se, alcuni spiacevoli episodi sono stati compiuti, addirittura, in pieno giorno.
Nelle aree limitrofe di Altomolise e Alta Valle del Volturno, nei giorni scorsi, i malviventi sono tornati alla carica. A Rocchetta a Volturno, nel weekend, una banda ha saccheggiato un deposito di materiali edili, oltre ad impossessarsi di una cucciolata di cani da caccia.
A Villa San Michele, approfittando di un concerto durante la festa del paese, i ladri hanno ripulito un villino isolato; mentre ad Ateleta, ricorderete, i soliti ignoti hanno fatto man bassa nell’appartamento di un nostro amico.
E adesso, c’è da aspettarsi l’ingresso dei ladri nei paesi non ancora visitati? Cosa dobbiamo fare?
Probabilmente, con poche precauzioni, si potrebbero prevenire i furti ma, a volte, la troppa sicurezza favorisce il buon gioco ai delinquenti. Usare anche i più economici sistemi acustici, da sistemare vicino alle finestre o alle porte, è già un buon primo passo, oppure, adagiare sul pavimento, prima di andare a dormire, dei piccoli oggetti che possano fare rumore se calpestati o sfiorati nel cuore della notte.
A quanto pare, porte blindate o infissi supertecnologici non impediscono ai malfattori di poter agire, tutto al più, gli fanno impiegare più tempo per entrare in casa. Ciò che sono importanti, invece, i sistemi di allarme. E nel campo, ci si deve affidare al tecnico di fiducia.
In assenza è bene chiudere a chiave tutte le stanze prima di coricarsi perché i ladri saranno costretti a far rumore. Loro, sanno bene che l’80% delle famiglie custodisce i preziosi nella camere da letto. Guai a lasciare portafogli, documenti e le chiavi dell’automobile in vista, o vicino all’ingresso di casa.
Piaccia o no, è necessario tenere il cordless o il cellulare sul comodino in caso di emergenza. E se è vero che prevenire è meglio di curare: non costa niente segnare i numeri delle targhe di quelle macchine che ad una certa ora si aggirano in modo inusuale nella zona. Le forze di polizia gradiscono sempre l’aiuto dei cittadini.
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