Il sindaco Scura replica: “Il segretario comunale non ha bacchettato l’Amministrazione”
Nel suo intervento però non spiega di chi sono le responsabilità degli errori amministrativi
“Con deliberazione del Consiglio comunale n. 3 del 6 febbraio 2013 – scrive il primo cittadino a TeleAesse – questa amministrazione ha approvato il Regolamento per la disciplina del sistema dei controlli interni. Questo strumento è garanzia di controllo e trasparenza dell’attività amministrativa ma soprattutto di impulso a migliorare la diligente e sovraccarica attività svolta dai dirigenti e dai dipendenti dell’Ente, i quali nei piccoli Comuni sono spesso in numero insufficiente per adempiere a sempre più frequenti e farraginose attività istituzionali di rendicontazione e di semplice comunicazione che di fatto rallentano l’attività amministrativa propositiva per il tempo che ad essa è inevitabilmente sottratto.” Il segretario comunale, quindi, secondo quanto sostiene il Sindaco Scura, non ha bacchettato l’amministrazione, ma “ha esercitato il ruolo di controllo sulle determine che i responsabili d’area redigono e nello specifico non ha rilevato alcuna illegittimità negli atti esaminati”. Clicca sul VERBALE N.2
“ Magari ci fossero dipendenti – aggiunge il sindaco – come quelli di Alfedena nelle varie amministrazioni è il commento che il segretario ha rilasciato alla nostra Amministrazione”.
Ricapitolando quindi, qualcosa continua a non quadrare: il documento firmato dal segretario comunali infatti, anche se con l’obiettivo di migliorare l’iter amministrativo perseguito, di fatto segnala la presenza di incongruenze da evitare in futuro. E se il commento riferito dal segretario per bocca del Sindaco Scura è positivo sull’operato dei dipendenti, dalle sue parole scritte nero su bianco, traspare qualcosa di un po’ differente. Sicuramente resta da stabilire a chi vada imputata la responsabilità delle mancanze segnalate dal segretario e solo riportate da TeleAesse. E se questa responsabilità non va imputata né ad amministratori, né a dirigenti di settore che comunque operano in sinergia con le amministrazioni in carica, allora come spesso succede in Italia, non si arriverà mai al capo della matassa.
Claudia Sette
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