“L’Ospedale è sporco intervenga il Nas”. I dializzati del Caracciolo si rivolgono alla Procura
Giuseppina Ferri, Commissario Prefettizio di Agnone, ha rimesso tutte le sue ordinanze alla Procura della Repubblica che vuole vederci chiaro sulla storia che interessa la casa di riposo Tavola Osca. Stamani i Carabinieri e l’Asrem sono dovuti intervenire poiché ai pazienti e chi è all’interno della struttura non è stata servita la colazione. E la stessa assistenza e pulizia sembra sia affidata agli stessi operatori che sono in quarantena nella struttura.
A proposito di igiene una fortissima denuncia riguardo all’ospedale San Francesco Caracciolo proviene dall’ex cappellano don Francesco Martino che è anche un paziente della dialisi, che lamenta come da qualche giorno non vengono effettuate le pulizie nella struttura poiché lo stesso personale che dovrebbe garantire il servizio d’igiene è lo stesso che effettuava il servizio nella casa di riposo Tavola Osca ed in parte positivo al covid-19 e posto in quarantena.
“Voglio avvisare la Asrem che da giovedì scorso l’Ospedale San Francesco Caracciolo non viene pulito – esordisce don Martino – ed in special modo il reparto in cui noi dializziamo, mettendoci così a rischio di malattia. Ve ne siate altamente fregati della nostra incolumità (afferma il don ricolto ai vertici Asrem, ndr) e siete colpevolmente responsabili di attentato alla nostra salute.
Oggi (6 aprile) con tutte le paure del caso faremo dialisi in ambiente sporco. E’ una vergogna sanitaria. Domani mattina, il sottoscritto in primis, perdurando le cose, denunceremo il tutto alla Procura della Repubblica.
Nel frattempo invitiamo i nostri rappresentanti istituzionali ad intervenire. se qualcuno di noi ci rimette, con ulteriori azioni legali. Non ultimo chiediamo l’intervento dei NAS“. Da quanto si sa in ambiente ospedaliero la sanificazione degli ambienti dovrebbe avvenire fra domani o dopodomani.
Vittorio Labanca
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