Lotta alle discariche abusive, la parola d’ordine è: “Denunciare”
Ci hanno provato con le telecamere, con sanzioni e con controlli ancora più certosini soprattutto da parte dei Carabinieri-Forestale ma le discariche abusive di immondizie e i depositi di materiali edili di risulta continuano a pullulare fra il verde alto molisano ed abruzzese.
Un problema che accomuna un po’ tutti i comuni di questi meravigliosi luoghi a cavallo fra le due regioni ai quali non si riesce a mettere freno. L’ultima segnalazione di una nostra lettrice che ha inviato una foto in redazione di un nuovo “immondezzaio” camuffato fra il rigoglioso verde della natura in questo periodo estivo.
“Ecco il sottobosco nei pressi del cartello stradale che indica la strada franata per Casteverrino – ci scrive una lettrice -. È solo una delle tante discariche che abbelliscono i nostri poveri boschetti“. Materiale questo che per essere assorbito dalla natura stessa avrà bisogno di secoli se non di più.
Un gesto, o meglio una firma, dei soliti incivili che pur di non effettuare le differenziata o recarsi nelle aree deputate allo smaltimento dei rifiuti preferiscono gettare in ogni dove i sacchetti contenenti gli scarti. Un gesto inqualificabile che deturpa sempre più zone vocate al turismo, alle scampagnate, ai pic nic, che offende la natura e oltre ad inquinare avvelena anche la fauna.
Chi vede, chi assiste a tali gesti ha l’obbligo di denunciare perché persone che si rendono responsabili di tali azioni vanno legalmente perseguitati. Ed una salatissima multa probabilmente riuscirebbe a far riflettere sulla stupidità di un’azione che non trova giustificazioni soprattutto in aree piccole come quella del Molise Altissimo e dell’Alto Chietino.
Vittorio Labanca
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