Macerone, la politica dorme. I cittadini scendono in strada: è protesta
Ad oltre un anno dalla frana che ha interessato il valico del Macerone nulla si è mosso e pare che nulla si muove se non le solite promesse sparse attraverso proclami o comunicati stampa.
I cittadini dell’area ed i pendolari che vivono a Vandra e le altre frazioni di Forlì del Sannio, stufi della situazione di stallo, hanno raccolto circa 1000 firme apponendole su un documento di protesta che è stato inviato al Ministero delle Infrastrutture ed altri enti molisani per sollecitare azioni concrete.
L’invito a muoversi è rivolto anche agli attori del territorio che devono finirla di rimbalzarsi competenze e responsabilità. La nascita della superstrada Castel di Sangro – Isernia non ha risolto i problemi di collegamento, in particolar modo, agli abitanti della zona costretti a giri assurdi per raggiungere Isernia e percorrere carreggiate larghe appena due metri, con tutti quei disagi che ne derivano nei periodi di maltempo.
Dalle parole ai fatti, il comitato “pro-frana” costituitosi da qualche mese ha organizzato una manifestazione in strada, sabato prossimo (24 maggio), proprio nel luogo dell’interruzione della ss17, a cominciare dalle 10 e fino alla tarda mattinata. Questa, solo la prima mossa delle altre previste per sollecitare la politica a prendere delle decisioni serie e risolutive.
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