Michela D’Amico si dimette da Assessore di Castel di Sangro “ribadisco la mia estraneità ai fatti contestati”
Con una nota personale inviata in via esclusiva alla nostra redazione, Michela D’Amico ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico di Assessore comunale di Castel di Sangro. Una scelta volontaria decisa per concentrarsi prioritariamente nella difesa della sua persona.
“La dottoressa Michela D’Amico, pur ribadendo la propria estraneità ai fatti che le vengono contestati, certa di chiarire la sua posizione processuale nelle opportune sedi e al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione da parte degli organi di informazione, si è dimessa dal suo incarico di Assessore Comunale di Castel di Sangro“.
Con la richiesta di rinvio a giudizio il P.M. domanda che l’imputato sia chiamato a rispondere in sede dibattimentale del reato i cui estremi soggettivi e oggettivi sono indicati nel capo di imputazione.
Accuse ancora tutte da dimostrare durante l’udienza preliminare e che nulla hanno a che vedere con il ruolo di Assessore che la dott.ssa Michela D’Amico ricopre nella Giunta comunale di Castel di Sangro.
Da ricordare sempre che nel diritto e nella procedura penale, la presunzione di non colpevolezza è il principio secondo cui un imputato è innocente fino a prova contraria. In particolare, l’art. 27, co. 2, della Costituzione afferma che «l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva».
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