Ospedale Isernia, Izzo denuncia ai NAS l’accorpamento dei reparti di Oncologia e Medicina
Sempre in prima linea l’isernino, Emilio Izzo, portavoce del ‘Comitato in Seno al problema‘, per perorare la sopravvivenza dell’ospedale Veneziale d’Isernia.
Stavolta l’attivo membro del comitato civico scrive ai Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione di Campobasso per denunciare una presunta criticità all’interno della struttura sanitaria isernina.
Nella lettera riferisce ai militari di essere stato contattato da diversi malati oncologici e dagli operatori del nosocomio i quali gli hanno segnalato “un inusuale accorpamento tra il reparto di oncologia e quello di medicina che, di fatto, avrebbe cancellato l’operatività del primo“.
“Trasferire i letti di malati oncologici nel reparto di medicina – denuncia Izzo – priverebbe loro dei livelli minimi di sicurezza (sotto diversi profili, tanto di riservatezza quanto di livello di salubrità) indiscutibilmente più elevati rispetto ai portatori di altre patologie. Tra l’altro, i vertici ASREM, hanno motivato i descritti spostamenti con la temporanea necessità di sopperire alla mancanza di personale assente per concessione di ferie”.
Insomma una situazione delicata e complicata per far fruire le ferie al personale. Ma come non tenere conto delle esigenze operative ed organizzative prima di rilasciare il nulla osta al personale dei reparti? Il Comitato chiede a gran voce di ripristinare subito lo “status quo” dei reparti. “Ci si chiede – incalza Izzo – se non potessero essere attivate forme organizzative alternative per evitare il trasloco dei malati, stante la pubblicizzata temporaneità della difficoltà, come ad esempio spostare il personale infermieristico e non già cittadini che, per la particolare e grave situazione che stanno vivendo insieme alle loro famiglie, per primi meritano attenzione e considerazione“.
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