Pescasseroli – Rifondazione Comunista protesta, “Tasse esagerate per penalizzare i cittadini”
Il regolamento e le aliquote delle imposte per l’anno 2014 deliberate nell’ultimo consiglio comunale ci trovano in netto disaccordo. Nella discussione interviene, Silvano Di Pirro, coordinatore di Rifondazione Comunista a Pescasseroli.
“Tralasciando gli aspetti, pur importanti, del funzionamento del Consiglio Comunale, che senza la Minoranza (assente per protesta) resta pur sempre un Consiglio Comunale monco e privo della necessaria discussione sul merito dei problemi, la sostanza delle decisioni politiche, prese dalla maggioranza, ci narra che è stata AUMENTATA L’ADDIZIONALE IRPEF al MASSIMO POSSIBILE e quindi portata all’8 per mille nei confronti di LAVORATORI e PENSIONATI.
Questo aumento – continua Di Pirro – è giustificato dal fatto che la TASI per le seconde case e per le attività produttive in genere è stata soppressa e per pareggiare il gettito è stata aumentata l’aliquota Irpef.
Si tratta di una scelta politica che non condividiamo in quanto con questa manovra si scaricano ancora una volta i costi della crisi economica, della criticità del bilancio comunale e della piaga dell’evasione fiscale sul lavoro e sui pensionati, che le tasse le pagano da sempre!
E’ una scelta ingiusta e iniqua che penalizza i cittadini onesti di Pescasseroli. Il grave momento di crisi che il nostro paese sta vivendo non riguarda solo ed esclusivamente le aziende e le attività economiche ma investe tutto il tessuto economico e sociale e penalizza tutte le categorie e tutti i cittadini. E non è certamente questa la scelta strategica che aiuta Pescasseroli a superare il grave momento economico che sta vivendo in questi anni.
Non si può continuare a premiare coloro che evadono le tasse e si comportano scorrettamente verso la pubblica amministrazione e penalizzare sempre e comunque chi ha fatto dell’etica e della legalità la propria ragione di vita”
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