Pizzoferrato, meta dei vip e delle squadre di calcio
Sono state 25.000 le presenze turistiche registrate a Pizzoferrato nell’estate che si è appena conclusa. “Stime che si basano su dati concreti – dice il sindaco Palmerino Fagnilli – ma che sono comunque approssimative, perché il numero dei turisti e visitatori è stato certamente più alto. Questo si traduce anche in un buon numero di addetti occupati nel settore e nell’indotto”.
“Turismo di ritorno, – spiega il primo cittadino – turismo verde e culturale, vacanza attiva, attrattività dei contesti abitativi, prodotti tipici (come la patata rossa e il tartufo), enogastronomia e sport: questi i punti di forza nell’analisi del sistema turistico stagionale del nostro piccolo comune. Il villaggio Valle del Sole con le sue 1.600 unità abitative, il Delberg Palace Hotel e le strutture sportive: piscina, campi di basket, da tennis e di calcio, sono stati tutti sfruttati al meglio. Data l’enorme affluenza si è ricorsi anche all’utilizzo del campo di calcio della vicina Gamberale, messo a disposizione dall’amministrazione comunale. Gli agriturismi e i bed and breakfast, le attività artigianali e commerciali, con due nuove aperture – abbigliamento sportivo e wine bar – hanno permesso di offrire un ottimo prodotto”.
A fare da traino all’estate dei record soprattutto le numerose società sportive di calcio in ritiro a Pizzoferrato. A cominciare dal Pescara Calcio, Pescara Calcio A5 e il campus della stessa; il F.C. Bari, con il ritiro della Primavera; l’A.D. Nardò, il Neapolis (ex Cavese), la Libertas Centocelle, il Tevere Roma, l’A.S.D. Atletico Grifone; nonché società sportiva Lazio con i Giovanissimi; Il Monteverde e molti stage, una per tutte, la siciliana Caltagirone.
Ma non sono mancate iniziative, come il gran tour di auto d’epoca da parte di due storici club abruzzesi: il Club Frentano Ruote Classiche di Lanciano e il Club Pescara Corse Veteran Car, per la prima volta insieme. E l’escursionismo, prima tra tutte, la mega passeggiata della salute organizzata dalla locale sezione Avis con 500 partecipanti; le escursioni a cavallo, con l’A.S.D. Abruzzi Endurance Stable, guidate dal campione mondiale di endurance Jacopo Di Matteo.
Quindi le iniziative ricreative organizzate dal comitato civico Valle del Sole, dall’Associazione giovanile “Altrementi”, da Pizzoferrato Turismo, dalla Banda musicale Città di Pizzoferrato, che ha accolto e salutato le squadre di calcio ospiti. Da non scordare il Gran premio delle Carrozze a cuscinetto giunto oramai alla sua decima edizione. Ci sono stati diversi incontri culturali a cura dell’Associazione Don Chisciotte, tra cui l’appuntamento ormai classico del teatrale dialettale.
A completare il parterre, presenze particolari come Nino D’Angelo, Salvatore Ficarra e Paolo Morena, primo violino del Gran Teatro di Pechino che ha offerto un’esibizione di livello mondiale. A chiudere la stagione il gran gala di Miss Adriatico e la festa della Madonna del Girone per i 150 anni della statua, con la presentazione del libro di Luigi Cicchitti “Piczum Ferratum Sacrum la Storia degli edifici di culto di Pizzoferrato”, terminata con la creazione del “Borgo culturale cosmoteandrico”. Non è mancato l’apporto della società Sangritana.
“In un momento di crisi economico come quello attuale – riprende Fagnilli , partire dal territorio e dall’ambiente, beni non delocalizzabili, e pensare al turismo come industria territoriale è una prospettiva possibile. In questa direzione si dovrà lavorare nei prossimi mesi, tutti insieme, per far meglio nel 2015, affrontando l’albero dei problemi sia con la leva del prezzo, che della qualità e varietà dei servizi. Agli enti e alle istituzioni sovracomunali l’appello a facilitare il percorso e lo sviluppo “dell’industria turistica”, come ad esempio finanziando investimenti, prevedendo un regime fiscale speciale e snellendo le procedure, anche con segnali minimi come la riapertura della strada del bosco per Roccaraso e una segnaletica non fai da te come quella dell’Anas sulla Fondo Valle Sangro a cui è dovuta ricorrere Pizzoferrato. Creando semplici condizioni si può affermare che… ‘è possibile vivere di territorio’ ”.
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