Popoli Terme, 3 dicembre 2024 – La Guardia di Finanza ha smascherato una frode da oltre 6 milioni di euro, mettendo in luce una rete di società inattive che, simulando il possesso di requisiti, hanno richiesto agevolazioni economiche statali e comunitarie. L’operazione, denominata “Company Back to Life”, ha permesso di bloccare ulteriori finanziamenti fraudolenti per 3 milioni di euro, destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’indagine, condotta dai militari della Tenenza di Popoli Terme sotto la direzione della Procura della Repubblica di Pescara, ha portato al sequestro preventivo di beni e conti correnti per un valore di oltre 2,27 milioni di euro. Le società coinvolte, formalmente inattive, sono state riattivate con bilanci falsificati per richiedere finanziamenti destinati alla transizione digitale ed ecologica e al sostegno di imprese colpite dalla crisi ucraina.

Tra i fondi bloccati, spiccano:

• 4,5 milioni di euro già erogati e intercettati prima dell’ulteriore liquidazione di 1,5 milioni.
• 3,1 milioni di euro provenienti da risorse comunitarie, fermati in collaborazione con SIMEST Spa.

Le società coinvolte avevano presentato false dichiarazioni al Registro delle Imprese per ottenere indebitamente i finanziamenti. L’intervento tempestivo delle Fiamme Gialle ha evitato ulteriori danni al bilancio nazionale e comunitario.