Poste, altra spoliazione a danno dei cittadini a Pescasseroli
Il modo di dire “piove sul bagnato”, ben si addice a questo penoso tentativo di Poste Italiane per fare “economia” a spese delle già penalizzate realtà dell’Alto Sangro. L’unico – e lo precisiamo con cognizione di causa – a battere energicamente i pugni sul tavolo, e a protestare, è il pescasserolese Silvano Di Pirro, Segretario Provinciale di R.F.C., attento a denunciare ciò che altri sembrano ignorare. Come il recente caso messo in atto da Poste, che ha trasferito senza motivo lo smistamento della corrispondenza da Pescasseroli ad Avezzano.
“Continua inarrestabile lo spoliamento dei servizi nel territorio del Parco” – denuncia dice Di Pirro. “Questo servizio attivo dal 16 luglio sta creando notevoli disagi ai cittadini ed agli operatori del settore. La pretesa di discutibili e improbabili economie di risparmio, di fatto, penalizza paesi e territori già fortemente colpiti dalla crisi economica, dall’isolamento e dalla piaga dello spopolamento. La soppressione e il taglio di servizi sociali contribuiscono a rendere ancora più drammatica la crisi dei territori e delle aree interne”.
Di Pirro chiede a gran voce alla direzione provinciale di Poste italiane “di ripristinare il servizio di smistamento e recapito posta a Pescasseroli, evitando così ulteriori disagi e disservizi per i cittadini e per i tanti turisti che frequentano il nostro Parco”.
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