San Pietro Avellana, Carabinieri in azione: laziale sorpreso con 11 chilogrammi di porcini si becca 450 euro di verbale
Gli è costato un verbale di 450 euro aver raccolto illecitamente 11 chilogrammi di funghi porcini. L’uomo, un 51enne residente nella provincia di Frosinone, ha superato il quantitativo giornaliero previsto dalla legge – stabilito a tre chilogrammi – mentre era impegnato a fare la “spesa” in località Alvani, nell’agro del Comune di San Pietro Avellana. Il furbo del villaggio però non ha tenuto conto dei controlli serrati sul territorio, predisposti dal Comando della Stazione locale dei Carabinieri. Infatti dopo un accurato appostamento, i militari lo hanno colto di sorpresa ed inchiodato alle sue responsabilità amministrative.
Da decenni tutto il territorio, compreso quello limitrofo dell’Alto Sangro, è preso di mira da fuorilegge di ogni tipo – provenienti soprattutto da fuori regione – per le raccolte di grandi quantità di funghi e lumache. Per non parlare del bracconaggio sul fiume Sangro, dove in passato sono state compiute vere e proprie stragi di trote. Gli scopi, ovviamente, sono commerciali, favoriti dalla compiacenza di ristoratori e operatori dei mercati che acquistano i prodotti, come si suol dire “a nero”.
In questo caso i porcini avrebbero portato nelle tasche dell’uomo qualcosa come 500 euro di contante. Il piano però è stato “modificato”dai militari che, ormai da tanto tempo, stanno contrastando questi tipi di reati. I funghi sono stati sequestrati, come previsto dalla legge, e consegnati negli uffici dell’Asrem di Agnone per le verifiche di commestibilità. I dirigenti dell’Azienda stabiliranno l’eventuale donazione a strutture di protezione sociale.
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