San Pietro Avellana, incendiata auto a cercatore di tartufi
Alle ore 15:30 nel comune di San Pietro Avellana, in una strada interpoderale che costeggia il Sangro, è stata rinvenuta avvolta dalle fiamme, una panda di colore bordeaux di un cercatore di tartufi della provincia lancianese. L’atto, probabilmente doloso, potrebbe rientrare nella casistica degli atti di intimidazione o regolamento di conti tra i cercatori di tartufi. L’assenza dello sportello della benzina e del suo tappo non lasciano nessun dubbio circa le probabili cause.
Fortunatamente all’interno della vettura non erano presenti i cani, ma solo la ciotola per il cibo, la griglia di protezione e un vanghello di riserva.
Sul posto, contattato da alcuni raccoglitori di funghi, è giunto il comandante della stazione di San Pietro Avellana M.llo Gasbarro il quale ha allertato i vigili del fuoco della stazione di Castel di Sangro, giunti dopo pochi minuti. L’auto, ormai completamente carbonizzata, è stata spenta dai pompieri e messa in sicurezza.
Il proprietario è stato rintracciato telefonicamente e informato dell’accaduto. L’uomo si è incamminato verso la sua auto mentre ancora si trovava all’interno del bosco a cercare il pregiato fungo apogeo.
Mai si è registrato un crimine di tale efferatezza nel comune molisano verso le auto dei cercatori forestieri.
I danni ambientali causati dallo svernamento di olio sul suolo, e il rischio di far partire un incendio nel bosco circostante fanno comprendere quanto questi crimini siano deleteri per la tutela e la conservazione del nostro patrimonio ambientale.
I guai per il proprietario dell’auto non sono finiti, in quanto la rimozione della vettura sarà a sua carico.
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