Michael Hazelgrove, da qualche anno, aveva scelto l’Italia per trascorrere la pensione dopo la scomparsa della moglie; si era innamorato dell’Abruzzo ed aveva trovato a Scontrone il luogo ideale per acquistare una casa e puntare ad una vita decisamente tranquilla nel paese dell’Alto Sangro.

Cittadino britannico di Oxford amava tanto viaggiare tra l’Abruzzo e la Toscana insieme alla consorte e proprio con lei scoprì il piccolo borgo rimanendo affascinato, oltre dalla bellezza anche dall’accoglienza delle gente che lo aveva subito fatto sentire a casa sua. Non c’era evento, festa o appuntamento culturale dove non partecipasse, si era fatto delle amicizie anche a Castel di Sangro con il suo modo di fare affabile ma rigorosamente in ‘english style’.

Ultimamente alternava i viaggi con il Regno Unito per raggiungere i familiari, tornando puntualmente nella “sua” Scontrone dove avrebbe partecipato alle celebrazioni dedicate a Sant’Antonio Abate. Agli amici del paese era sembrato strano non averlo visto a fare baldoria tra canti e allegria in giro per i fuochi nella notte del 17 gennaio. Le sue apparizioni improvvise avevano abituato, chi lo conosceva bene, a non fare caso anche alle assenze repentine. Però, la macchina posteggiata da qualche giorno ha fatto insospettire gli amici più stretti che stamani hanno voluto capire perché non fosse uscito andandolo a trovare a casa.  E qui la triste scoperta nel vederlo, attraverso le tapparelle della finestra, accasciato sul divano. Michael era morto, almeno da una settimana, ha stabilito la perizia del medico che lo ha trovato in uno stato di decomposizione abbastanza avanzato. In queste ore, Il sindaco Ileana Schipani sta contattando i familiari inglesi per comunicare la scomparsa del congiunto. La salma è stata subito sistemata nella bara e trasportata nella cappella del cimitero di Scontrone. Quasi certamente per Mr. Michael sarà qui l’ultima dimora. Nonostante i 65 anni ben portati, nessuno poteva immaginare l’improvvisa scomparsa dovuta ad un infarto fulminante.