“Scusi, dovrei fare la dialisi ma non vedo nessuno“. A questa constatazione sollevata garbatamente da un elevato numero di pazienti , il personale sanitario dell’ospedale di Castel di Sangro questa mattina ha dovuto rispondere: “Si deve recare a Sulmona, ci dispiace“. In sostanza dopo aver scongiurato la chiusura dell’ambulatorio di Ginecologia ed Ostetricia, adesso vi è in atto un nuovo attentato alla salute dei cittadini dell’Alto Sangro.

A poco è servito l’intervento dei Carabinieri chiamati dai malati per fare luce sulla situazione. Il direttore sanitario dell’ospedale si è immediatamnte attivato recandosi a L’Aquila per parlare con i vertici dell’Azienda che non avevano annunciato la sospensione del presidio.

Salvo nuove disposizioni la situazione andrà avanti così anche nei prossimi giorni.