Una pavimentazione che comincia ad essere pericolosa per mezzi e passanti. Parliamo di quella delle strade di Agnone, soprattutto del corso principale che vede dei buchi dai quali emergono pezzi di ferro. Indecoroso è dir poco visto che, con la riapertura dei confini regionali, Agnone torna ad essere protagonista sotto il profilo turistico. Ebbene certamente non è una bella cartolina, non è un biglietto da visita di benvenuto una pavimentazione al limite della praticabilità. Fossi, rotture e avvallamenti caratterizzano quasi tutte le strade della cittadina.

Dovute alle pale degli spartineve degli scorsi anni, al sale antighiaccio corrosivo dell’asfalto e causa del cedimento dei san pietrini, ora anche grazie ad una approssimativa “pezzatura” degli scavi della rete della fibra che ha cicatrizzato la pavimentazione viaria con una sorta di cementino color rosa e con nuovi tombini rialzati rispetto al piano orizzontale.

Per non parlare della basole bianche che caratterizzano il lastricato stradale di metà del caratteristico corso principale di Agnone in parte scheggiate, rotte, rialzate che hanno prodotto avvallamenti e inciampo per i pedoni e sofferenza per i pneumatici delle auto.

Necessita assolutamente un intervento tempestivo da parte del Comune con la speranza che anche la Commissaria Straordinaria, Giuseppina Ferri, ogni tanto faccia una passeggiata all’interno di Agnone per rendersi conto di persona in quale stato versano le strade soprattutto quelle del centro storico come via Cavour e quelle nelle vicinanze del Comune.

V.Labanca