Surplus di lavoro per i Vigili del Fuoco in Altosangro e Molise: salvano una coppia avvolti dalla bufera
Decine gli interventi degli uomini del Distaccamento sangrino. Impossibile mettersi in viaggio senza catene
Castel di Sangro – L’abbondante nevicata che dalla notte scorsa ha colpito l’intera area altosangrina-molisana ha procurato un surplus di lavoro per i Vigili del Fuoco di Castel di Sangro. Diversi gli interventi registrati sul territorio, in alcuni casi, dovuti all’imprudenza per non dire incoscienza degli automobilisti.
All’una di notte, gli uomini del Distaccamento hanno messo in salvo un ragazzo di Pescocostanzo il quale, dopo aver finito il turno di lavoro doveva rientrare a casa. L’automobile (Twingo) era rimasta letteralmente sommersa dalla neve (tra Rivisondoli e Pesco), cellulare scarico, e la strada impraticabile non gli consentivano di proseguire la marcia. A chiamare la Caserma, fortunatamente, è stata la fidanzata, preoccupata di non vederlo rientrare in paese.
Alle 2, stessa sorte per una coppia di napoletani che viaggiavano su Rav 4, rimasti bloccati ( sempre sullo stesso tratto stradale) all’altezza della stazione di Palena, convinti di raggiungere il capoluogo campano, come se la strada glielo potesse consentire. I Vigili, oltre a metterli in salvo, li hanno fatti sistemare in un B&B della zona che a quell’ora ha avuto qualche difficoltà ad organizzare una matrimoniale per i due viaggiatori “folli”.
Stamane alle 07.30, la mattinata si è aperta con altri interventi, stavolta sulla SS 17 (Castel di Sangro – Roccaraso) dove alcuni autoarticolati si erano messi di traverso bloccando la viabilità. Grazie ai mezzi in dotazione al Distaccamento, in particolar modo del “Act Man”, gli operatori hanno potuto garantire ogni intervento con la solita prontezza.
San Pietro Avellana – Gli autotrasportatori diretti verso le zone industriali di Atessa e Val di Sangro sono rimasti bloccati da questa mattina (06:00) presso la stazione di servizio della Eni a San Pietro Avellana, ultima isola di salvezza per coloro che devono affrontare la variante di Sant’Angelo del Pesco, in questo momento impraticabile. Migliaia di utenti percorrono ogni giorni questo tratto, cercando nei periodi invernali, di far giungere le merci necessarie agli assemblaggi del Ducato prodotto alla SEVEL, oltre alle merci per tutte le industrie dell’indotto.
“Non si può continuare a viaggiare in queste condizioni, non è possibile che la nostra categoria debba sempre subire i problemi legati alla viabilità” queste le parole di alcuni camionisti in sosta nel bar “E‘ come se una insegnante di scuola tenti di spiegare ai propri alunni la lezione su dei libri scoloriti” sono 4 ore che sono fermo qui, anche io ho dei bambini che mi aspettano a casa, e vorrei giocare con loro” gli occhi del giovane trasportatore si velano di lacrime quando affiora il ricordo dei suoi figli in attesa che il papà rientri nella propria dimora.
Non è più concepibile una situazione simile, le risposte arrivano tardivamente mentre ogni giorno i rischi legati alla viabilità crescono giorno dopo giorno. In una zona montana ci si aspetterebbe una risposta tempestiva dalle amministrazioni per contrastare l’emergenze neve, e sui tratti statali sarebbe ancor più doveroso consentire a chi lavora sulla strada di non subire ritardi lavorativi, legati alla impraticabilità viaria.
Dopo alcune ore di sosta, finalmente i mezzi spartineve sono riusciti a liberare gli automezzi messi di traverso e la circolazione è tornata regolare. I piccoli figli di Antonio aspettano il papà, non siate responsabili della sua assenza.
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