Tribunale di Sulmona: esclusa l’accusa di Spaccio per i due indagati di Castel di Sangro
Nota Stampa dell’Avv. Gaetana Di Ianni, Difensore degli indagati
In qualità di difensore degli indagati di Castel di Sangro Alessio Colecchi e Miriam Gasbarro, stante alla rilevanza mediatica che ha assunto il caso, è necessario chiarire quanto segue: il 10 agosto 2024 presso il Tribunale di Sulmona, il Giudice per le indagini preliminari, la Dott.ssa Irene Giamminonni, ha rigettato la richiesta di applicazione di misure cautelari avanzata dal Pubblico Ministero, riconoscendo l’assenza di elementi concreti a sostegno di un’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
Il Giudice, nella sua ordinanza, ha correttamente evidenziato come la coltivazione e la detenzione della sostanza stupefacente trovata presso l’abitazione degli indagati, e in particolare il quantitativo rinvenuto, non configurino, allo stato attuale, i presupposti per una destinazione allo spaccio. È stato infatti riconosciuto che gli elementi raccolti durante l’indagine non sono sufficienti a dimostrare la finalità di cessione a terzi della marijuana sequestrata, potendo la stessa essere destinata esclusivamente all’uso personale del mio assistito, come dallo stesso dichiarato.
In particolare, la mancanza di bilancini di precisione, di materiali per la preparazione di dosi e di contatti di interesse nel sistema di messaggistica degli imputati depone a favore della tesi difensiva. Inoltre, la mancata sottoposizione di parte della sostanza sequestrata al narcotest e l’assenza di documentazione fotografica adeguata confermano la non configurabilità di un’attività illecita di spaccio.
L’esito di questo procedimento preliminare rappresenta un importante riconoscimento della presunzione di innocenza che deve essere garantita a ogni cittadino. I miei assistiti continueranno a collaborare con le autorità competenti per dimostrare ulteriormente la loro estraneità a qualsiasi ipotesi di reato legata al traffico di stupefacenti.
Rimaniamo fiduciosi che, con il prosieguo delle indagini e l’eventuale fase processuale, emergerà in modo ancora più chiaro l’assenza di finalità illecite nella condotta dei miei assistiti.
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.