Troppa gente alle esequie, il parroco minaccia di non celebrare più le funzioni funebri
Un funerale al quale prendono parte tantissime persone ed il parroco ora minaccia di non celebrare più i riti legati ai defunti. Succede a Belmonte del Sannio dove in barba alle norme del coronavirus che vietano gli assembramenti, a dare l’estremo saluto ad un uomo molto conosciuto in paese sono andati decine e decine di amici. Neanche 24 ore da funerale che il parroco don Francesco Martino ha pubblicato un “Avvio Importante”.
“Dato che nella serata di ieri, 6 maggio 2020 – si legge nello scritto del sacerdote – in occasione di una benedizione ad un defunto, si è creato, presso il Cimitero di Belmonte del Sannio un consistente assembramento di persone, con impossibilità di mantenere il distanziamento previsto dalle norme Covid 19 e sono state date anche le condoglianze, che, seppur capibili in detta situazione, sono assolutamente vietate; che la benedizione al defunto è considerata atto di culto e il ministro di culto è ritenuto anche lui responsabile della perfetta applicazione delle norme di prevenzione del Covid 19 in occasione della stessa, pena la sanzione amministrativa da €. 400 ad €. 3.000; che presso il Cimitero il sottoscritto Parroco non è in grado di poter far rispettare le prescrizioni previste, nè di poter garantire il rispetto delle norme di ordine pubblico previste dalla normativa Covid 19, che nella fase due permane in merito alle norme di distanziamento sociale, al divieto di assembramento, e impongono seri limiti di partecipazione agli atti di culto; che comunque nel Comune di Belmonte del Sannio sono presenti ancora numerosi positivi Covid 19; DISPONE che da oggi, 7 maggio 2020, fino al 18 maggio 2020, la benedizione del feretro prevista si tenga a casa del defunto, con tutte le prescrizioni previste, se il decesso è avvenuto lì; presso la Sala Mortuaria dell’Ospedale Civile di Agnone, se il decesso è avvento presso l’Ospedale di Agnone; nella Chiesa del Santissimo Salvatore, a porte chiuse, con l’osservanza di tutte le norme previste, con la presenza dei soli familiari stretti, se la salma viene da fuori zona.
Dal giorno 18 maggio 2020 – conclude don Francesco – la cerimonia funebre avverrà a porte chiuse, con la presenza massima di 35 persone, con guanti e mascherina chirurgica, secondo le norme di distanziamento, con divieto assoluto di ogni corteo e di dare le condoglianze, avvisando il Comando Stazione dei Carabinieri di Agnone per garantire la sorveglianza esterna durante la funzione per impedire al di fuori della Chiesa qualsiasi assembramento che di fatto continua ad essere vietato“.
V. Labanca
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