Vigili del Fuoco intervengono sull’impianto GPL: tanto spavento, nessun ferito
Scrivere di se stessi è sempre molto particolare, ma l’informazione è questa e non può essere omessa. L’incidente di oggi al distributore dell’Eni a San Pietro Avellana, di particolare, ha solo la fantasia di coloro che hanno raccontato l’episodio per “sentito dire”.
Scoppio, esplosione e altre deflagrazioni non fanno parte della realtà accaduta. Oggi la spettacolarità dell’incidente ha visto come protagonista un’infiltrazione di acqua nel sottosuolo, li dove è alloggiata una cisterna da 50.000 litri di GPL.
Questa vena d’acqua apparsa, per motivi ancora da accertare, ha sollevato questo bombolone interrato, facendolo galleggiare proprio come un canotto. La forza dell’acqua ha sollevato la cisterna dal sottosuolo, rompendo alcuni tubi di GPL dai quali è fuoriuscita una colonna del gas.
Ovviamente, per chi era presente sul piazzale carburanti, la scena è stata decisamente spaventosa. Dopo la rottura dei tubi, l’impianto di sicurezza è entrato in funzione bloccando le valvole di erogazione.
Sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco di Castel di Sangro, Agnone ed Isernia per contenere la fuoriuscita del propano e mettere in sicurezza l’impianto.
Dopo aver verificato la presenza di ulteriori perdite di Gpl, ed atteso l’arrivo della ditta di manutenzione per sigillare i tubi rotti, le squadre dei Vigili del Fuoco hanno ripreso la strada di ritorno.
Tanto spavento ma per fortuna nessun pericolo per gli utenti in transito e in sosta.
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