Abruzzo e Molise in pole position al Salone del Gusto di Torino.
“Una vetrina d’eccezione che pone i nostri straordinari prodotti in una posizione di grande privilegio”. Con queste parole l’Assessore Regionale alle Politiche Agricole ed Agroalimentari Vittorino Facciolla ha commentato la partecipazione della Regione Molise alla decima edizione del ‘Salone Internazionale del Gusto- Terra Madre‘, in programma dal 23 al 27 ottobre a Torino, presso il Lingotto Fiere.
Nel corso della conferenza stampa svoltasi presso la sede dell’Assessorato regionale di via Nazario Sauro, Facciolla ha sottolineato come ‘la partecipazione a questa iniziativa, col supporto operativo di Unioncamere Molise, rappresenti l’occasione per affacciarsi al mercato di nicchia mettendo in mostra prodotti che coniugano bontà e salvaguardia del territorio’.
“Dopo le magnifiche esperienze di Vinitaly, Proweine e Cibus– continua l’Assessore- con ‘Il Salone Del Gusto’ torniamo a fare attività di promozione dei nostri prodotti in maniera articolata, omogenea”. L’iniziativa, realizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, richiamerà un pubblico di oltre 250mila visitatori, da semplici cittadini a tecnici ed esperti. “Dati che, se realistici- evidenzia Facciolla- permetteranno alle nostre aziende di farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo”.
Entusiasti della partecipazione molisana al ‘Salone Internazionale del Gusto’ anche il presidente di Unioncamere Molise, Pasqualino Piersimoni ed il responsabile della Gestione Operativa di Unioncamere Molise, Luca Marracino, i quali hanno confermato la presenza allo stand collettivo di cinque aziende della Regione Molise. Si tratta di due aziende produttrici di tartufo, Di Iorio Tartufi di Vincenzo Di Iorio e di Tartufi Le Ife di Beniamino Giuseppe; di un’azienda che produce prodotti da forno e dolci tipici quale la Ricci & C. Srl; dell’azienda di Giorgio Tamaro che produce olio e della OroMinerva Nd Oil & Foods di Nico Colicchio che produce olio, conserve e paté. A queste cinque aziende, se ne aggiungono altre che esporranno in stand privati, per un totale di undici aziende molisane partecipanti.
“Quest’anno la nostra partecipazione all’appuntamento biennale torinese cade a pennello in quanto l’anno in corso è stato dichiarato dalle Nazioni Unite ‘Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare’– dichiara l’Assessore Facciolla– che rappresenta quindi, l’agricoltura del nostro territorio. Per Slow Food l’accezione ‘familiare’ significa anche produzione per l’autoconsumo. Dietro all’agricoltura familiare ci sono gli agricoltori che, assieme alle loro famiglie, consumano le loro produzioni”.
Cinque giornate interessanti per le aziende del Molise che si faranno conoscere in lungo ed in largo, ponendo sul mercato prodotti in grado di soddisfare tutti i palati con una spesa a chilometro zero.
E’ lo slogan con cui l’Abruzzo partecipera’ al Salone del Gusto – Terra Madre di Torino.
All’attenzione dei visitatori le straordinarie eccellenze abruzzesi che saranno presentate nei laboratori del gusto e nel corso di seminari e incontri. I laboratori del gusto, hanno spiegato oggi l’assessore regionale Dino Pepe e il presidente di Slow Food Abruzzo Eliodoro D’Orazio, consentiranno di far conoscere i mieli abruzzesi, lo zafferano dell’Aquila, i formaggi pecorini, gli arrosticini, l’agnello, le patate di montagna di Pizzoferrato, Turchesa e del Fucino, gli oli di questa annata, i grani e i legumi antichi, il peperone dolce di Altino, la tradizione norcina e la birra artigianale prodotta in questa regione.
Saranno presenti al Lingotto anche i giovani dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria e gli allievi della scuola Niko Romito Formazione insieme ad alcuni dei migliori ristoranti della regione.
Per quanto riguarda le produzioni enologiche ci saranno il Montepulciano d’Abruzzo, che avra’ un ruolo di spicco con la presentazione del libro edito da Slow Food “Montepulciano d’Abruzzo, un grande vino”, curato nella prefazione da Carlo Petrini, e si parlera’ anche dei bianchi e del Cerasuolo.
Tra i seminari e gli incontri ci saranno quelli dedicati alle Virtu’ teramane e alla razza bovina marchigiana, che ha trovato su questo territorio un habitat, inoltre si discutera’ del rapporto tra geologia e vini.
Uno spazio ad hoc sara’ quello dedicato ai presidi vale a dire le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, la mortadella di Campotosto, il canestrato di Castel del Monte e il salsicciotto frentano.
Riflettori accesi anche sui Consorzi di produttori: il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, il Consorzio dei produttori di aglio rosso di Sulmona, il Consorzio per la tutela dello Zafferano dell’Aquila, il Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva Dop Aprutino Pescarese e il Consorzio Produttori Solina d’Abruzzo.
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