Agnone, decolla la stagione teatrale all’Argentino
La Stagione Teatrale 2020 del Teatro Italo-Argentino di Agnone dà l’avvio alla collaborazione tra Fondazione Molise Cultura e ACS Abruzzo e Molise Circuito Spettacolo formalizzata in una Convenzione con l’obiettivo di unire le forze per offrire una proposta culturale che garantisca al pubblico una buona qualità delle proposte e un’offerta di spettacoli varia e diversificata. Ieri mattina (15 febbraio) presso il foyer del teatro agnonese la presentazione degli eventi.
A presenziare: il presidente di ACS Amelia Gattone, il presidente della Fondazione Antonella Presutti, il direttore di ACS Eleonora Coccagna, il coordinatore generale della Fondazione Sandro Arco, il Vicesindaco di Agnone Edmondo Amicarelli, il Presidente dell’Associazione Amici del Teatro Italo Argentino Enzo di Pasquo.
“Il cartellone – hanno sottolineato i presenti – frutto di un accurato lavoro di vaglio e selezione operato in stretta collaborazione tra il Direttore Prosa di ACS Zenone Benedetto e la Fondazione Molise Cultura, propone cinque spettacoli di prosa per una programmazione che saprà accogliere i gusti e le preferenze del pubblico dello storico” Teatro Zenone Benedetto Direttore prosa di ACS ha sottolineato che “la nuova stagione del Teatro Comunale Italo Argentino di Agnone reca con sé il fil rouge della riflessione positiva, dell’analisi attraverso il sorriso. Grazia Scuccimarra, Gianfranco D’Angelo, Flavio Bucci, Corrado Tedeschi e Simona Cavallari daranno vita e colore ai molteplici e variegati modi del divenire quotidiano, un divenire mai banale ma ricco di suggerimenti e labili certezze. Grandi nomi al servizio di grandi contenuti, sapranno, mi auguro, suscitare l’interesse e l’entusiasmo in un pubblico da sempre abituato al linguaggio teatrale.
Con questa stagione si apre anche una nuova fase operativa e artistica per ACS sempre più impegnata a dare giusto compimento ad un progetto culturale finalizzato ad una più stretta collaborazione tra l’Abruzzo e il Molise. Tutto questo è stato possibile grazie anche alla convinta adesione della Fondazione Molise Cultura ai contenuti e agli assetti istituzionali dell’unico circuito bi-regionale d’Italia finalizzato alla distribuzione dello spettacolo dal vivo“.
“Noi siamo molto felici – ha fatto eco la Presidente di Fondazione Molise Cultura Antonella Presutti – perché portare la stagione ad Agnone è il frutto della nostra determinazione, teniamo particolarmente a questo teatro, che ha una programmazione storicamente testimoniata dai tanti manifesti qui affissi. Il pubblico è molto affezionato e considera il Teatro un luogo di socializzazione. Questa convenzione è testimonianza dell’importanza che ha per la Fondazione portare avanti i progetti culturali nei territori interni grazie ad un lavoro sinergico. Il teatro e la cultura è un vero e proprio presidio per la crescita sociale per i territori soprattutto dell’interno“.
Non ultimo Sandro Arco coordinatore Fondazione Molise Cultura “Ogni anno ci ripetiamo nel presentare la stagione di Agnone ed è inevitabile, perché sono tanti anni che operiamo qui e anno dopo anno la porta di questo teatro resta sempre aperta, cosa importantissima per la crescita sociale e culturale di questi territori. Noi, come il Comune ma anche la Regione abbiamo sempre dimostrato un grande impegno nel mantenere questi luoghi vivi e attivi. Con ACS abbiamo iniziato a lavorare insieme per i due presidi più importanti della regione, Agnone e Isernia, grazie anche alla disponibilità e l’impegno di tutti gli enti coinvolti“.
“Siamo molto felici di iniziare questa collaborazione con Fondazione Molise Cultura – ha concluso la presidente di ACS Abruzzo e Molise Circuito Spettacolo, Amelia Gattone – Siamo sicuri che oggi inizia un proficuo e duraturo lavoro in sinergia. Il Teatro di Agnone è un vero gioiello e siamo molto contenti di poter contribuire alla vita culturale e sociale di questo bel territorio“.
Il cartellone della Stagione Teatrale prevede:
venerdì 28 febbraio ore 21.00: “Così impari” di e con Grazia Scuccimarra. La maestra della satira Grazia Scuccimarra in scena con una divertente riflessione sui pregi e difetti di quell’essere umano, sociale e politico, con cui abbiamo continuamente a che fare. Non ci sarebbe niente da ridere con i tempi che corrono, ma con lei si ride comunque. Una donna multitasking: docente, scrittrice, attrice teatrale e regista, che guarda al futuro senza mai perdere di vista il passato, prezioso bagaglio di esperienze e di vita vissuta;
venerdì 6 marzo ore 21.00: “Eravamo tre amici al bar” scritto e diretto da Mario Scaletta con Gianfranco D’Angelo, Sergio Vastano e con Tonino Scala – Al bar, luogo d’incontro e crocevia di storie di vita, tre amici, nell’attesa del quarto che non arriva, ingannano il tempo con le classiche chiacchiere: politica, donne, sport e la formazione ideale della squadra del cuore. Una commedia veloce e divertente dai ritmi serrati dove racconti, ricordi e situazioni paradossali sono scanditi dal ritmo dei brani musicali eseguiti dal vivo da Tonino Scala e Sergio Vastano. Uno spettacolo esilarante che innesca una girandola di gag spiritose e coinvolgenti dove il divertimento è assicurato;
giovedì 26 marzo ore 21.00: “Partenza in salita” di Gianni Clementi regia di Corrado Tedeschi e Marco Rampoldi con Corrado Tedeschi e Camilla Tedeschi – Chi, imparando a guidare, non ha mai provato difficoltà nella partenza in salita? Capire la giusta sincronia fra il rilascio del freno a mano, della frizione e la giusta dose di accelerazione, quando si è alle prime armi, non risulta semplice. Come non è semplice affrontare il mare magnum della “Vita” per una ragazza di 18 anni appena compiuti. E se alle difficoltà proprie di un’età si aggiungono le incertezze e l’immaturità di un padre Peter Pan, improvvisato ed impaziente istruttore di guida, allora la miscela può diventare davvero esplosiva!;
venerdì 3 aprile ore 21.00: “E pensare che ero partito così bene” di Flavio Bucci e Marco Mattolini con Almerica Schiavo e Alessandra Puglielli – Flavio Bucci racconta e si racconta fuori dai denti: la sua vita, la sua carriera, i successi e le défaillance, aneddoti e riflessioni filosofiche, citazioni dei suoi lavori e di quelli degli altri, consuetudini, vizi privati e pubbliche virtù dello spettacolo italiano e non, per disegnare un percorso e un periodo storico e artistico poco lontano nel tempo, ma molto distante da noi, tutto con la proverbiale spregiudicatezza del grande attore.
venerdì 24 aprile ore 21.00: Dialogo di una prostituta con un suo cliente di Dacia Maraini con Simona Cavallari per la regia di Guglielmo Ferro – Manila lavora come prostituta, per mantenere sé stessa e il suo bambino, partorito da pochi mesi. In una stanza, spoglia ed essenziale, riceve uno dei suoi tanti clienti, studente di Economia, venticinquenne di buona famiglia. Un testo forte, profondo, coinvolgente, che testimonia l’amore dell’Autrice per il teatro, ma anche l’attenzione particolare nei confronti dell’universo femminile.
V.L.
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