Cesira Donatelli celebra 3 anni di #poesiaovunque: la poesia in ogni luogo

Cesira Donatelli festeggia le nozze di cuoio con il suo #poesiaovunque. Ricorrenze poetiche e rinnovo della promessa
L’hashtag #poesiaovunque della poetessa Cesira Donatelli compie tre anni. Una celebrazione aperta a tutti, senza inviti formali, ma con un’unica condizione: l’amore per la poesia. Nel marzo 2022, l’autrice abruzzese lanciava il suo progetto poetico, trasformandolo in un movimento che ha attraversato confini e sensibilità diverse.
Nata e cresciuta nella sua amata Roccaraso, Donatelli ha sviluppato una poetica ispirata alla forza della montagna, alla sicurezza e al coraggio che essa trasmette. Le sue liriche sono improvvise e impetuose, proprio come una nevicata. La sua poesia non si piega alle convenzioni, ma si manifesta ovunque, nei luoghi più inaspettati. La poesia non si scrive a tavolino, si scopre, si vive e si compone.
Tre anni di poesia senza confini
L’idea dell’#poesiaovunque nasce dalla convinzione che i versi siano una risposta spontanea alle emozioni suscitate dall’ambiente circostante: un paesaggio, un’opera d’arte, una fotografia o un frammento di vita quotidiana. Ogni luogo ha una poesia nascosta, anche quelli segnati dal dolore e dal degrado. La poesia è resistenza, bellezza e memoria.
Tra le sue opere più intense, la lirica Voglio stare con te, in Terra Madre Nostra, composta a Siena davanti alla scultura di Andrea Roggi, cattura la fusione tra uomo e natura:
Voglio stare con te / per saper compormi a unico frutice del germoglio novello / a restar argine dello scorrer tuo in terra nostra…
Altro esempio è Concupente Equinozio, ispirata all’Apollo e Dafne di Roberto Di Jullo, un inno alla passione e alla fusione tra corpi e spiriti:
Che l’intelletto annuncia al corpo, l’iniziazione ad un volteggio / che detien sol lirica di passione, null’altro…
La poesia come ponte tra passato e futuro
Cesira Donatelli ha dedicato versi a monumenti, paesaggi e tradizioni, come la Fontana Luminosa dell’Aquila e il tratturoomaggiato all’IIS Arrigo Serpieri di Castel di Sangro. La sua scrittura è un continuo dialogo tra il presente e la memoria storica dei luoghi.
L’idea di una poesia itinerante trova conferma anche nelle parole di Papa Francesco, che nel suo libro Viva la Poesiasottolinea il valore dei versi come strumento di evangelizzazione e bellezza. La poesia, secondo Donatelli, deve essere vissuta ogni giorno, senza relegarla a momenti isolati: “I versi devono essere i commensali di ogni pasto, i guanciali di ogni notte e l’acqua sul viso al mattino.”
Il futuro dell’#poesiaovunque
Cesira Donatelli è più determinata che mai a far evolvere il suo progetto, portandolo oltre i confini geografici e concettuali. “Tutto si senta poetizzabile!” afferma con tono tra il serio e l’ironico. La sua prossima opera, attesa con curiosità, promette di esplorare la sensualità e la ribellione attraverso la poesia.
L’#poesiaovunque non è solo un hashtag, ma un movimento che invita a riscoprire la bellezza nelle pieghe della quotidianità. Un messaggio chiaro e incisivo: desidera e impossessati della poesia che è nell’ovunque!
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