Esclusivo – Alfedena, sisma maggio 1984: ultima parte
Furono giornate difficili quelle del post terremoto in Alto Sangro. L’allora Commissario straordinario della Protezione Civile Giuseppe Zamberletti, l’indomani dell’ultima scossa (11 maggio 1984), venne a verificare di persona la situazione sull’area abruzzese-molisana duramente colpita, sorvolando la zona con un elicottero decollato da Roma.
Non si rese subito conto della reale entità dei danni procurati dal sisma. Rimase ingannato dall’osservazione in quota. Ai media dopo la veloce ispezione riferì che “pochissime case avevano i tetti sfondati“. Furono le perizie eseguite nei giorni successivi ad offrire al dipartimento nazionale il quadro complessivo dei danni. La maggior parte delle case è vero che non finirono in terra, ma dentro furono praticamente distrutte dalla violenza delle due scosse.
L’ultima parte del reportage – realizzato ad Alfedena – va a completare i due spezzoni già pubblicati nei giorni scorsi da TeleAesse. L’autore, Angelo Zaccagnini, con la sua inseparabile telecamera, documentò il lavoro delle ruspe in azione. E non mancarono momenti di spensieratezza.
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