Da pochi giorni è disponibile in tutte le librerie. “Lo sterno d’Italia” è la prima opera letteraria di Giorgio Paglione. Ventottenne, originario di Capracotta, sin da liceale coltiva la passione per la scrittura, in particolare per la poesia; recentemente si è laureato in Tecnologie Forestali ed Ambientali.

Vola in alto con la mente mentre compone le opere, come quando guida il suo drone sui cieli dell’Alto Molise. Ama i paesaggi, i borghi rurali e gli appennini. E’ ispirato dalle opere di Ernest Hemigway.

“La poesia di Giorgio Paglione ci porta dentro il paesaggio dell’Alto Molise. Una poesia sensibile ai luoghi e come tale incoraggiante in un momento in cui il legame è molto allentato. Questo giovane poeta di mostra in maniera limpidissima il suo affetto per lo sterno d’Italia carico di neve“, scrive sul libro il “paesologo” Franco Arminio, poeta, scrittore e regista.

La prefazione del volume – edito da Rubbettino editore – è stata curata da Letizia Bindi.

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