E’ in vendita da qualche settimana nei Centri Visita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed è già richiestissima, la prima avventura della collana “Il regno di Grondi” che si propone di raccontare le meraviglie della natura a un pubblico giovane.

“Il regno di Grondi” è una storia ambientata tra le montagne dell’area protetta, il cui messaggio è ben descritto nell’immagine di copertina disegnata da Wanda Gentile: uscite dagli smartphone. E l’invito arriva anche dal Presidente del Parco, Antonio Carrara, il quale, individua “nella semplicità della storia la ricerca di un ritorno a un rapporto meno dipendente dalle nuove tecnologie, per recuperare una relazione vera  con la natura, che  riserva emozioni oggi troppo spesso assopite dalla virtualità dei social network. In ciascun essere vivente c’è un cuore che batte e si emoziona che ad oggi nessun monitor e nessuna applicazione riesce a riprodurre.”

La storia è incentrata sui mondi e stili di vita diversi dei due bambini protagonisti: il primo eternamente connesso, il secondo refrattario e intollerante ai social network. I due protagonisti, Oscar e Sandro, riusciranno infatti a trovare il punto di contatto nella capacità di emozionarsi di fronte alle molteplici espressioni della natura che incontreranno durante una lunga avventura che inzia con un incontro fortuito.

“Centrale nel racconto è il fattore emozionale derivante dall’esperienza  concreta in natura, difficilmente vivibile attraverso le sole immagini e parole che un social network riesce a lanciare e condividere con i like, tanto cari  alle compulsive esigenze comunicative dei tempi moderni.” si legge nella nota diffusa dal Parco d’Abruzzo che ha dato il titolo all’inziativa editoriale, elaborando la parola “plantigrado”, mentre i nomi dei due bambini protagonisti sono quelli di due animali storici del Parco: il lupo Oscar e l’orso Sandrino.

La collana di racconti ambientata sulle montagne del Parco è completamente prodotta in “casa”, con i testi di Loretta Montenero, il progetto grafico di Paola Fallucchi e il coordinamento editoriale di Gianna Colasante. “Un progetto – afferma il direttore dell’Ente Parco Dario Febo – che arricchisce con una sfumatura di originalità le attività di informazione, comunicazione ed educazione ambientale che si svolgono nei Centri Visita del Parco.“