#ioleggoperché, Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore
Il 23 aprile si celebra in più di 100 paesi la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, istituita nel 1996 dall’UNESCO. In Italia, per l’occasione, si inaugura Il Maggio dei Libri (campagna nata nel 2011) e l’iniziativa #ioleggoperché rivolta ai non lettori.
Lo scopo è sostenere l’importanza della lettura e rendere omaggio ai libri quali strumenti di educazione e cultura, con il coinvolgimento attivo di tutte le parti: autori, editori, insegnanti, bibliotecari, istituzioni pubbliche e private, ONG umanitarie e mass media.
Perché si festeggia proprio oggi? La data è stata scelta dall’UNESCO e rappresenta l’anniversario della morte di tre fra i più grandi autori della letteratura mondiale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega. Ma dove è nata questa festa? Qual è la sua origine? Questa data si è rivelata una fortunata coincidenza per l’UNESCO perché nella penisola iberica corrisponde alla celebrazione del patrono Sant Jordi (San Giorgio).
Si tratta di una festa molto sentita ed è legata ad una leggenda che circola dal 303 d.C.: nel villaggio di Montblanc (oggi Tarragona), il cavaliere Jordi per salvare la figlia dal Re uccise un drago dal cui sangue germogliò un roseto; Jordi colse una rosa e la donò alla nobile fanciulla.
Così nel 1923 l’editore valenzano Vincent Clavel Andrés fuse leggenda e storia, unendo il simbolo del libro a quello della rosa nacque l’idea della Giornata del libro e delle rose in Spagna.
Da allora, è usanza che ogni uomo regali una rosa alla propria donna; in particolare in Catalogna i librai usano regalare una rosa per ogni libro venduto, e a Barcellona tutti gli abitanti della città si riversano nelle Ramblas invase dai banchetti dedicati alla lettura e da danze (sardana, castells, ecc.).
Quindi è una festa dove non mancano rose rosse, libri e innamorati. Tutto ciò ci dimostra il potere magnifico e sorprendente che può avere un racconto o, in tal caso, una leggenda: simbologie religiose, allegorie e metafore sono i fili di una trama capace di generare rivoluzioni culturali e umane.
Concludiamo informandovi che la città individuata dall’UNESCO come Capitale mondiale del libro 2021 è Tbilisi (Georgia) che s’impegna a promuovere libri e letture per tutto l’anno attraverso numerosi eventi. Dunque, cari lettori di Teleaesse abbiamo scoperto insieme che aprile è un mese libresco (vi ricordiamo l’articolo dello scorso 2 aprile Giornata Internazionale del Libro per Bambini e Ragazzi, i 10 classici consigliati).
Leggere allarga gli orizzonti, ci aiuta a valicare ogni limite verso la libertà di pensiero e, ora che siamo più chiusi nelle nostre case, può diventare la nostra finestra che si apre sul mondo.
Mariangela Amadio
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