Esce oggi, in tutte le librerie d’Italia il nuovo (primo) libro della poetessa torinese Alessandra Racca. Sono passati dieci anni da quando pubblicò le sue prime poesie. La Neo Edizioni ripubblica, oggi, il suo esordio in una versione rivista, aggiornata, una versione “deluxe”.

Poesie fresche, schiette. Poesie in cui si cerca la misura di quel che si è, tentando di mettere ordine tra le cose di sempre, celebrando lo slancio vitale, ora timido, ora sfacciato, talvolta maldestro, da sorriderci su.

Con i suoi spettacoli, Alessandra Racca (alias “La signora dei calzini”) gira l’Italia e dimostra che la poesia può essere popolare, senza essere banale; che può toccare corde profonde senza annoiare; che gli accademismi della poesia classica sono retaggi da cui ci si può astrarre senza bisogno di rinnegarli. Una rivoluzione concettuale che si concretizza in esibizioni al contempo divertenti e illuminanti.

Ne ha dato prova, la poetessa torinese, lo scorso gennaio quando, in un Teatro Tosti gremito ha trascinato il pubblico per due ore di simpatia e meraviglia. Due ore sorprendenti che sono rimaste nella memoria dei tanti intervenuti all’evento. Il nuovo libro si intitola “Nostra signora dei calzini – deluxe” e questo è un assaggio:

Ma che bel castello

Decidi per bene

cos’è e cosa non è poesia

definisci i contorni senza ombra di dubbio

mettici attorno un bel muro

un fossato

non dimenticare il filo spinato

fatti soldato e cerca guardiani

per sorvegliare

che nulla possa sfuggire

al fuoco della definizione

crea un potente bastione, una torre

poderosa e potente

chiudi la sera il portone alle genti

straniere, anzi non fare entrare nessuno

che non sia almeno Qualcuno

serra la porta, butta la chiave

e poi fai lunghi sonni tranquilli

dormi indisturbato:

sporca, scalmanata

la vita sta fuori, indefinita.

Alessandra Racca, torinese, conosciuta sul palco e sul web come la “Signora dei calzini”. Dal 2008 porta i suoi reading in viaggio per l’Italia, collaborando con musicisti e altri artisti, leggendo su spiagge, piazze, in locali fumosi, su piccoli e grandi palchi, in biblioteche, teatri, festival, boschi, librerie, sexy shop e una volta anche in canoa.

Fa parte del direttivo della Lega Italiana Poetry Slam. Nel 2017 è stata selezionata per il progetto europeo “La poesìa anda por las calles”. Tiene corsi di scrittura creativa utilizzando il linguaggio poetico e la voglia di giocare con le parole.