Rivisondoli Pro Event, l’associazione riporta in vita costumi e canzoni nel Rivifolkfest
Ci sono persone che per il proprio paese, in questo caso Rivisondoli, sarebbero disposte a tutto, spinte soprattutto dalla passione per la propria terra, dai ricordi dei propri genitori e parenti intenti ad organizzare feste e promuovere la propria cultura impegnando tempo e risorse.
L’amore per la tradizione dei tempi passati hanno indotto gli associati della Rivisondoli Pro Event a far rivivere per le strade e le piazze del paese il Rivifolkfest, una rievocazione folcloristica di costumi e radici culturali del luogo ormai in via di sparizione.
Attraverso questa associazione si è puntato a ricostruire il passato grazie a foto, vecchi dischi e tutto quello che si è riusciti a reperire per ridar vita a costumi del tempo, le canzoni del coro di Rivisondoli (mai dimenticato da tantissimi nostalgici) e molto altro ancora. Difatti, scavando con pazienza certosina nei ricordi di quando si era bambini, si è riusciti a riportare in vita alcuni abiti dell’epoca per uomo, donna e bambino.
La manifestazione si è svolta con una sfilata lungo le strade del paese accompagnata dagli sbandieratori della Giostra Cavalleresca di Sulmona e il gruppo folcloristico di Villetta Barrea. Di seguito in piazza si è tenuto uno spettacolo di giochi con le bandiere e a conclusione una band itinerante transumanza artista di Pennadomo si è esibita con musica e balli popolari.
“L’augurio è che questo messaggio abbia suscitato nei nostri paesani e nei ragazzi più giovani forti emozioni” dichiara la vice presidente dell’associazione Rivisondoli Pro Event Barbara Caniglia “soprattutto nel momento in cui è stata riproposta la canzone “Rivisondoli” cantata dalla voce dei paesani, con l’auspico di ricompattare l’amore per le proprie origini in questi ultimi e cercare di creare un nuovo coro“.
Proprio il coro pare voler essere uno dei punti centrali dell’associazione tanto da riuscire, con l’aiuto della band itinerante di Pennadomo, a musicare nuovamente la canzone identitaria “Rivisondoli” della quale non si ritrova la traccia musicale. Sono bastate le voci a cappella delle donne più anziane per consentire ai musicanti di estrarre una traccia polifonica decisamente verosimile.
Un tuffo nel passato per tanti cittadini ma un vero e proprio tutto nel cuore per chi ha vissuto quelle note cantate dai propri genitori.
Michele Di Franco
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