Viteliù sconfina in Europa: a gennaio va in Lussemburgo e intanto si pensa al film
Nicola Mastronardi continua con successo il tour promozionale del romanzo. Enzo Delli Quadri, grande supporter del libro
E’ di oggi la notizia ufficiale che, dopo la tappa di Bruxelles dello scorso anno, Viteliù torna in Europa. Il romanzo verrà infatti presentato il prossimo 24 Gennaio presso la sede della “Società Dante Alighieri” in Lussemburgo e, il lunedì successivo, ai liceali italiani della Scuola Europea. Anche il terzo anno di vita del libro inizia dunque nel migliore dei modi in attesa della ormai prossima terza edizione e dei progressi del progetto di film.
Dispiace che, a differenza dell’Abruzzo, nessun Istituto Superiore del Molise si sia accorto sin qui dello spessore di quest’opera letteraria e della sua importanza per la rinascita della memoria storica dei giovani che abitano lo stesso territorio che fu dei Sanniti, la cui dignità storica Viteliu sta riportando in auge nel panorama della cultura italiana.
L’autore, Nicola Mastronardi, nel dare la notizia del calendario di gennaio con una serie ininterrotta di presentazioni che continuano a due anni a dall’uscita del libro, ha inteso ringraziare le centinaia di persone che, secondo lui, sono i veri fautori del successo del suo romanzo. .
“Viteliu deve tutto a loro – afferma lo scrittore – ed è a tutti gli amici e estimatori di Viteliu che va il mio ringraziamento sentito. E’ proprio grazie all’entusiasmo di centinaia di persone che ne hanno parlato, lo hanno diffuso sul web e che lo hanno regalato, a pacchi, che Viteliu si va affermando nel difficilissimo panorama italiano fatto di grandi nomi e di grandi case editrici che dominano il panorama editoriale. Due elementi che questo libro non ha ancora. Ma Viteliu ha un’arma in più – conclude Mastronardi – e sono le migliaia di ‘grandi lettori’ che alla fine faranno sì che la battaglia, anzi la guerra della memoria, sarà vinta”.
L’autore di VIteliu dedica le ultima righe della sua nota ad Altosannio e al suo “motore” principale: Enzo Delli Quadri. “
“Tra i grandi supporter del libro e della rinascita della memoria come elemento fondativo di una nuova realtà che sappia di futuro possibile – conclude – non posso non citare la figura di Enzo Delli Quadri il cui sostegno è stato ed è di grande incoraggiamento per il sottoscritto. Un uomo il cui pensiero e lavoro a beneficio di queste nostre terre sarà forse riconosciuto solo tra qualche anno. A lui un grazie e un incoraggiamento a non mollare, mai, neanche se pensa che al momento non ci sia nessuna speranza di vittoria. L’insegnamento dei padri Italici è proprio questo. E noi non demorderemo.”.
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