Agnone, al museo Di Nucci le musiche sulle strade della transumanza
Il 19 agosto ad Agnone l’evento a tema “Le Pastorali”, un incontro per indagare la storia della grande musica che contribuisce alla tradizione agnonese organizzato dal Caseificio Di Nucci, che da anni propone iniziative culturali per l’estate nella cittadina altomolisana.
Il tema dell’evento “Le Pastorali. Musiche sulle strade della Transumanza”, che si terrà alle 17.30 nel Salone Museale del Caseificio Di Nucci è stato sviluppato dallo storico della musica Alberto Mammarella (Professore alla facoltà di Lettere dell’Università D’Annunzio e insegnante al Conservatorio Perosi di Campobasso).
Lo studioso terrà una relazione sulle musiche pastorali: dalla musica classica alle musiche religiose a quelle che hanno trovato ispirazione nel mondo agricolo, abbracciando la tematica in tutte le sue caratteristiche e significati. Ad Agnone risuonano ancora oggi nel periodo natalizio le note della Pastorale Agnonese, composta dal musicista Filippo Gamberale nella seconda metà dell’800, legata alla cultura religiosa e al rituale della Transumanza. Una musica intesa come motivo per condurre il gregge che diventa musica sacerdotale nel significato religioso. All’incontro seguirà il concerto con il musicista Daniele Terzano al pianoforte e le voci del soprano Denyse Rossetti e il tenore Gianluigi Dezzi, sulle musiche di E. Montanaro e F.P. Tosti, compositori abruzzesi di fine ‘800.
«La manifestazione – spiega Franco Di Nucci – fa parte degli eventi che il Caseificio Di Nucci organizza per portare avanti la tradizione di azienda innestata nel tessuto sociale e culturale locale, nella convinzione che Agnone sia una città che ha trovato sempre nel rapporto con il mondo produttivo i motivi di una sua identità e di una ricchezza collettiva».
Un contributo alla cultura e alla storia di Agnone, città molto legata al mondo dell’artigianato: dalla lavorazione dell’oro, il rame, l’argento fino alla gastronomia, le cui usanze fanno parte anche delle feste religiose, in cui la musica ha un ruolo rilevante. L’evento si svolge negli spazi del Museo di Arte Casearia e della Transumanza, in cui è conservato l’unico esemplare perfettamente conservato de “La Ragion Pastorale” di Stefano Di Stefano, volume storico stampato a Napoli nel 1731.
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