Agnone, asta di beneficenza per “La casa dei risvegli Luca De Nigris”
Tornano in campo gli “Amici di Blu“. Dopo il lancio del singolo “Blu”, e la relativa raccolta fondi, il gruppo si cimenta in una nuova iniziativa: un’asta di beneficenza i quali proventi saranno destinati a “La casa dei risvegli Luca De Nigris” di Bologna. L’evento è fissato per il 2 agosto, a partire dalle 17.30 presso il Komby Pub di Agnone.
Quando la beneficenza incontra l’arte, quello che ne fuoriesce è straordinario. E, se a collaborare sono due posti così distanti, il risultato è ancora più stupefacente.
È necessario fare questa premessa per introdurre “L’Armonia dei colori alla rinfusa dell’anima”, asta di beneficenza che vedrà in vendita i quadri di Diana Falcione, artista amatoriale. Venerdì 2 agosto, presso il Komby Pub, a partire dalle 17.30 le opere verranno esposte per poi dare inizio ad una vera e propria asta che finanzierà “La Casa dei Risvegli Luca De Nigris“.
La struttura è uno dei pochissimi centri che si prefiggono come obiettivo quello di accompagnare pazienti e famiglie nel lungo percorso della riabilitazione a seguito di coma. La casa di cura è inoltre un eccellente polo formativo e di ricerca, parte dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Riabilitativa e Neuroriabilitazione del Dipartimento Emergenza dell’Asl di Bologna.
Insomma, un fiore all’occhiello finito più volte sugli schermi televisivi e che, soprattutto merita aiuto per il messaggio di speranza che ha dato e continua a dare.
“Era passato qualche mese dal lancio di Blu, quando un’amica mi ha coinvolto in un’altra raccolta fondi” racconta Falcione. “Obiettivo di questa raccolta era finanziare La Casa dei Risvegli Luca De Nigris, fondazione che ha costruito e gestisce un centro riabilitativo per le persone che sono uscite o stanno uscendo dal coma. A Bologna, quindi, ho avuto modo di conoscere questa fantastica struttura e, soprattutto, di entrare in contatto con “Gli Amici di Luca”, onlus di supporto alla fondazione. Insomma, per caso “Gli Amici di Blu” hanno incontrato “Gli Amici di Luca” e m’è sembrato un segno del destino. Ho deciso di mettermi in gioco e donare in beneficenza i miei quadri. Un’asta dell’amicizia in nome della speranza”.
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