Alto Molise, ecco gli appuntamenti organizzati dalla Riserva Mab Unesco
Promuovere il valore della Riserva della Biosfera Mab UNESCO Alto Molise, nell’ottica dello sviluppo condiviso. Con questi presupposti i 7 Comuni, le Pro loco, le associazioni del territorio altomolisano – che si estende per oltre 25mila ettari comprendendo oltre alle riserve naturali di Collemeluccio e Montedimezzo, luoghi di pregio naturalistico e i comuni di Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi – sono riusciti a fare squadra, per realizzare un cartellone unico di eventi per l’estate 2019.
Il programma è stato presentato oggi a Campobasso, negli spazi del Palazzo GIL, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato i sindaci dei 7 Comuni, i rappresentanti delle Pro loco e delle associazioni e il presidente della Riserva Mab UNESCO Alto Molise Francesco Lombardi, accolti dall’assessore regionale al turismo e cultura Vincenzo Cotugno. L’iniziativa rientra, infatti, anche nel progetto “Turismo è Cultura” della Regione Molise.
Il cartellone degli eventi è di facile comprensione. È suddiviso nelle diverse date e ad ogni comune è assegnato un colore, per orientare al meglio abitanti e turisti nella lettura. Coloro che trascorreranno l’estate in Alto Molise, potranno vivere idealmente oltre 100 eventi tra i 7 comuni e il territorio della Riserva.
«Fare “rete” sul territorio è la migliore strategia di marketing per promuovere il turismo e la cultura della regione Molise – il commento dell’assessore regionale, Vincenzo Cotugno -, un concetto di cui sono pienamente convinto, e che nello stesso bando regionale “Turismo è Cultura 2019” trova efficacia dando una premialitá ai progetti che vedono la presenza di diversi partner a livello istituzionale e associativo. Il progetto che presentiamo è un esempio: sette comuni uniti per promuovere un unico cartellone di eventi, che spazia dalla musica, all’intrattenimento, dall’enogastronomia al teatro, dalle tradizioni alle visite guidate. Sette comuni, con altrettante Pro Loco e diverse Associazioni, che uniscono le forze per promuovere un territorio bellissimo, all’interno della Riserva della Biosfera Mab Unesco, e che aveva bisogno di questo “coraggio” istituzionale per fare un ulteriore passo in avanti nella promozione turistica. Auspico che questo esempio possa essere ripreso da altri Enti locali e che il concetto di “unirsi” tra vari soggetti, con l’obiettivo della valorizzazione del territorio, possa diffondersi sull’intero territorio regionale“.
Il programma è stato strutturato in modo da valorizzare gli eventi principali. Tra questi, la Festa di Sant’Anna di Pescolanciano (dal 24 al 26 luglio), il 45° Sannita Teatro Festival di Pietrabbondante (dal 2, 6, 8, 10, 11, 12, 16 e 18 agosto), la 30° Fiera del Tartufo Nero di San Pietro Avallena (10 e 11 agosto), il Workout in Silent con serata di musica live a Chiauci (10 agosto), il Festival Nuvole, Chitarre e Note di Carovilli (12 agosto), le Serenate Roccolane a Roccasicura (14 agosto), la Sagra dei Cazzerelli e Fagioli di Vastogirardi (24 agosto).
Inoltre, è stato creato un vademecum con i numeri utili da poter contattare: enti, Pro loco, guardia medica, Carabinieri, associazioni, numeri sui luoghi della cultura da poter visitare come l’area archeologica di Pietrabbondante, il Castello e borgo antico di Vastogirardi, il Castello d’Alessandro di Pescolanciano, le aree naturalistiche come le Riserve di Collemeluccio e di Montedimezzo, l’Osservatorio astronomico di San Pietro Avellana, il Parco Avventura nel bosco di Sant’Onofrio di Chiauci, le Chiese, il Santuario della Madonna di Vallisbona di Roccasicura, i musei, come il Museo Arti Mestieri Costumi e Archeologia di San Pietro Avellana ed altri.
Un territorio, con un’anima ed un’entità comune, che fa rete intorno a ciò che ha di più prezioso: l’ambiente. La Riserva della Biosfera Mab UNESCO Alto Molise comprende infatti, sette siti di importanza comunitaria (SIC), siti archeologici di prestigio, boschi e vegetazione che rendono l’area di grande valore dal punto di vista naturale, culturale e nell’ambito della valorizzazione della biodiversità. Luoghi che diventano laboratori di tutela e conoscenza della natura.
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