Campitello di Roccamandolfi si prepara alla festa del pastore: domenica 23 luglio
E’ considerata una delle manifestazioni all’aperto di maggiore rilievo tra le infinite proposte che puntualmente si svolgono durante l’estate molisana. “La festa del pastore” di Roccamandolfi infatti trova origine negli anni ottanta, grazie alla volontà della Coldiretti, la Regione Molise ed i pastori del posto, ideata per rimarcare la vitale importanza della pastorizia per la piccola regione, fino al 1963 legata all’Abruzzo.
Una grande festa all’aperto dove mucche, pecore e agnelli sono al centro dell’attenzione di migliaia di visitatori, ammaliati dallo scenario paradisiaco di “Campitello di Roccamandolfi” (1350 mt), regno della natura, dominato dalle vette del Matese. Da tre anni questo importante appuntamento, abbandonato dalle istituzioni, è stato riportato in vita grazie ad un gruppo di volontari, coraggiosi e determinati, fondatori dell’Associazione “Orizzonti del Matese” che – con non poche difficoltà e senza nessun finanziamento regionale – offrono la possibilità a migliaia di visitatori di passare una giornata indimenticabile .
Quest’anno gli organizzatori, coordinati dal presidente Vitalino Scasserra, propongono a corollario della manifestazione anche un interessante convegno sul turismo agricolo-pastorale che vedrà intervenire Antonio Di Lallo, presidente del Gal Molise, il quale illustrerà i programmi in atto, costruiti con impegno collettivo, per far decollare l’area matesina.
Come sempre sul pianoro saranno presenti gli stand dei prodotti agroalimentari e quelli caseari della zona, oltre al punto di ristoro in cui saranno servite le imperdibili specialità montanare, tramandate da secoli remote dai pastori, in primis la gustosissima “pezzata” cotta nel paiolo.
Il programma: ore 09:00 arrivo delle mucche e delle pecore, quindi al via le gare di mungitura, tosatura, marchiatura; seguirà la lavorazione artigianale del latte per ricavare il formaggio; ore 10.30 brevi interventi e dibattito sulla pastorizia e vita contadina; ore 11.30 messa celebrata all’aperto e benedizione delle mandrie; ore 12.30 degustazione di piatti tipici della montagna; ore 15.30 giochi, animazioni, passeggiate a cavallo, balli e canti.
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