In Molise è considerata la sagra più grande dedicata al cinghiale. Oltre all’abbondante quantità delle carni, selezionate e sottoposte ai rigidi controlli sanitari, gli insuperabili organizzatori dell’Associazione Orizzonti del Matese in ogni edizione puntano all’alta qualità dei piatti proposti ad una platea in crescente aumento, che torna ogni volta a Roccamandolfi per degustare i sapori inimitabili della cucina locale.

Un evento davvero ben congeniato, in stretta collaborazione con il Circolo dei cacciatori del Matese, ormai diventato un appuntamento della tradizione natalizia, all’interno della sala parrocchiale di Palazzo Pignatelli.

Approffitando della sosta, sabato 9 dicembre ( la degustazione ha inizio alle ore 12),  poche ore dopo, alle ore 17.30, si può approffittare per “allungare” la permanenza a Roccamandolfi e godersi un divertente spettacolo “Briganti al Teatro” ideato dalla Pro-Loco in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. E poi, al termine della rassegna teatrale, sarà possibile ancora accomodarsi nella comoda sala da pranzo e degustare le altre specialità: alle ore 20 riapre lo stand e stavolta i commensali saranno allietati dalle note di un allegro intrattenimento musicale.

Domenica 10 dicembre –  oltre a degustare le prelibatezze sia a pranzo che a cena –  è in programma un interessante incontro – dibattito con i cacciatori, i membri dell’associazione Orizzonti del Matese e vari ospiti, per discutere sull’annosa questione della caccia al cinghiale, più volte proposta dal direttivo, coordinato dal presidente Vitalino Scasserra, ai politici molisani. I soci infatti chiedono l’abbattimento dei cinghiali tutto l’anno, considerando la dilagante emergenza che mette a repentaglio la vita degli automobilisti e degli stessi coltivatori.

Tutto pronto, dunque, per vivere uno dei tanti bei momenti nel paese matesino in cui la considerazione del turista è  a dir poco sacra.