I caseifici d’Abruzzo spalancano i cancelli per “Cacio in festa”
Domenica 29 giugno si rinnova l’appuntamento con Cacio in Festa , l’evento dedicato alla promozione delle aziende lattiero-casearie abruzzesi, organizzato da Meta Comunicazione & Pubblicità in collaborazione con ARA, Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo.
Per un’intera giornata, le aziende aprono le porte ai visitatori offrendo loro la possibilità di partecipare ad una serie di attività: dalle degustazioni alle visite guidate, da momenti di informazione al puro intrattenimento. Un’occasione ghiotta per trascorrere una giornata in fattoria e conoscere le modalità con cui i formaggi vengono prodotti, il contesto territoriale in cui nascono e le tecniche utilizzate da ogni azienda, ma soprattutto un momento di incontro tra pubblico e produttori, per mostrare la passione e l’esperienza che quotidianamente i “mastri casari” mettono nel proprio lavoro.
Le azienda agricole aderenti all’iniziativa sono riportate sul sito www.cacioinfesta.it . e sulla pagina facebook dedicata all’evento https://www.facebook.com/cacioinfesta
Quest’anno per ottimizzare la ricerca e la visita delle aziende è stata realizzata una mappa personalizzata di Google maps per calcolare i percorsi e localizzare le aziende casearie.
https://mapsengine.google.com/map/viewer?mid=zxC_RATmudH4.kFV_9uTwnYWI
Cacio in Festa è un’iniziativa che nasce dallo stesso spirito di promozione del settore lattiero-caseario che anima la manifestazione “Buongusto– I formaggi d’Abruzzo”, la più importante rassegna dedicata ai formaggi del centro-Italia, che torna anche quest’anno a Gessopalena (CH) il 6 e 7 settembre con la nona edizione.
Perché il formaggio? La produzione del formaggio ha una storia antichissima ed è strettamente legata all’allevamento del bestiame. La pastorizia fu una delle prime attività svolte dall’uomo, insieme alla caccia.
Inizialmente il latte veniva prodotto da piccoli gruppi di capre e pecore e veniva consumato a livello familiare: il latte infatti non poteva essere conservato. Solo successivamente, soprattutto a partire dal medioevo, la produzione del formaggio per consumo personale e per commercio subì un notevole sviluppo anche grazie all’incremento delle comunicazioni via terra e mare.
Da allora ai giorni nostri il formaggio, da alimento destinato alle classi più povere, è diventato sempre più popolare in ogni parte del mondo, in alcuni casi considerato oggetto di culto gastronomico destinato a soddisfare il gusto dei palati più sopraffini.
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